Risposta di Paradigm alla SEC
La principale società di venture capital nel settore delle criptovalute, Paradigm, ha risposto alla US Securities and Exchange Commission (SEC), sostenendo che qualsiasi intervento regolamentare sul Maximal Extractable Value (MEV) potrebbe risultare potenzialmente dannoso per l’industria crypto.
Il documento di Paradigm
Il documento, intitolato ‘The Key Neutrality of Baselayer Markets’, è redatto da Alexander Grieve, Vicepresidente degli Affari Governativi di Paradigm, insieme a Rodrigo Seira, avvocato di Cooley LLP. Si afferma che, attraverso un intervento regolamentare, la SEC rischierebbe di “interrompere una struttura di mercato che è ancora in fase di maturazione ma autocontrattante.”
Approccio tecnologicamente neutro
Gli autori incoraggiano invece il regolatore ad adottare un approccio tecnologicamente neutro e flessibile. Tale approccio, sostengono, deve preservare la decentralizzazione e promuovere l’innovazione in uno spazio in crescita. Gli autori riconoscono che “alcuni meccanismi” del MEV hanno il potenziale di creare esternalità negative.
“In effetti, il MEV può essere coerente con i principi della migliore esecuzione negli Stati Uniti,”
afferma il rapporto. Un broker regolamentato non può ignorare il MEV, ma diverse aziende stanno continuamente adattando le proprie pratiche.
Considerazioni per la SEC
Due considerazioni di Paradigm per la SEC riguardano le domande poste dal Commissario Hester Peirce, che ha recentemente posto 48 domande su cui il Crypto Task Force cerca chiarezza. Paradigm desidera contribuire a fornire questa trasparenza sul MEV, che rappresenta il valore massimo che i miner o i validator possono ottenere includendo, riordinando o escludendo transazioni durante la produzione di un blocco.
Le proposte di Paradigm
In risposta, Paradigm afferma che, poiché il mercato fornisce soluzioni relative a queste sfide, i regolatori dovrebbero essere “giudiziosi nel modo in cui scelgono di affrontare” il MEV e la catena di approvvigionamento della creazione di blocchi. La SEC deve proteggere investitori e consumatori, ma “il suo dovere di promuovere la formazione di capitale e favorire l’innovazione deve avere la precedenza, e qualsiasi orientamento che la Commissione decidesse di emettere dovrebbe seguire un approccio di ‘prima di tutto, non nuocere’, orientandosi verso principi flessibili, piuttosto che rigidire i requisiti.”
Proposte specifiche
La prima suggestione dell’azienda è che la SEC consideri linee guida di divulgazione su base opt-in per le interfacce DeFi, specificamente per coloro che vogliono attrarre l’attività di trading delle aziende registrate presso la SEC. “In questo modo, i registranti possono prendere decisioni informate che meglio si adattano ai loro doveri di migliore esecuzione nei confronti dei clienti,” sostiene Paradigm.
In aggiunta, la SEC dovrebbe considerare di emettere orientamenti esplorando se le entità registrate come borse siano autorizzate a operare come costruitori di blocchi su reti Layer-1.
“La continua neutralità del baselayer è imperativa per il prossimo sviluppo di questi protocolli decentralizzati e per garantire l’accesso egualitario ai loro utenti.”
Paradigm ha sottolineato che i mercati di baselayer sono ancora nuovi; tuttavia, il capitale di rischio investito e la ricerca in corso li rendono “sempre più efficienti.”