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I co-fondatori di Hashflare affrontano confusione legale a causa degli ordini di espulsione

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Procedimenti Legali di Sergei Potapenko e Ivan Turogin

Le procedure legali che coinvolgono Sergei Potapenko e Ivan Turogin, co-fondatori del servizio di mining di criptovalute Hashflare, hanno preso una piega complessa dopo le direttive del Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (DHS). I due cittadini estoni, attualmente accusati negli Stati Uniti, hanno ricevuto lettere dal DHS che li istruiscono a “lasciare gli Stati Uniti” come parte di un’iniziativa più ampia dell’amministrazione per implementare deportazioni di massa. Questa direttiva è in conflitto con un precedente ordine del tribunale emesso dal giudice Robert Lasnik, che limitava i loro spostamenti come parte delle condizioni della loro cauzione.

Accuse e Conseguenze

A febbraio, Potapenko e Turogin hanno ammesso di aver cospirato per commettere frode elettronica, riconoscendo il loro ruolo nel defraudare gli utenti di Hashflare di oltre 550 milioni di dollari tra il 2015 e il 2019. Inoltre, hanno raccolto 25 milioni di dollari da investitori nel 2017 con la scusa di creare una criptovaluta chiamata Polybius, che non è mai stata realizzata. Dopo il loro rinvio a giudizio nell’ottobre 2022, entrambi sono stati arrestati in Estonia ed estradati negli Stati Uniti nel maggio 2024. Sono stati rilasciati su cauzione a luglio 2024, ma affrontano pene potenziali fino a 20 anni di carcere.

Complicazioni Legali

La situazione è stata ulteriormente complicata dalle lettere del DHS, inviate a migliaia di migranti entrati negli Stati Uniti legalmente, utilizzando l’app CBP One. Anche alcuni cittadini statunitensi hanno ricevuto lettere simili, come parte degli sforzi di deportazione dell’amministrazione di Donald Trump. Mark Bini, avvocato di difesa di Potapenko e Turogin, ha espresso preoccupazione per le direttive contrastanti delle autorità federali, notando i problemi legali che queste pongono ai suoi clienti, i quali devono rispettare sia la legge sia le condizioni della loro cauzione.

Possibile “Auto-Deportazione” e Ritorno in Estonia

Bini ha ipotizzato che il governo degli Stati Uniti stia suggerendo a Potapenko e Turogin di “auto-deportarsi” in Estonia, alla luce di una memoria del Dipartimento di Giustizia che indica un possibile cambiamento nella politica di enforcement per i casi penali legati alle criptovalute. I co-fondatori avrebbero dovuto rimanere negli Stati Uniti fino almeno al 14 agosto per le loro udienze di condanna.

Strategie di Difesa

Per orientarsi in questa ambiguità legale, Potapenko e Turogin ora portano con sé lettere che attestano che il DHS ha rinviato l’azione sulla loro “auto-deportazione” per un anno, nel caso in cui le autorità tentassero di arrestarli. Nonostante la possibilità di pene detentive, i co-fondatori hanno restituito 400 milioni di dollari in pagamenti in criptovalute agli utenti e hanno accettato di rinunciare ad asset congelati dal governo nel 2022. Bini spera di convincere il giudice a consentire ai suoi clienti di tornare in Estonia, sostenendo che non c’è stato alcun danno finanziario reale per i clienti di Hashflare.

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