Nomina di Andrew Charlton
L’Australia ha nominato Andrew Charlton come Sottosegretario per la Scienza, la Tecnologia e l’Economia Digitale, ricoprendo anche il ruolo di Segretario di Gabinetto. Questa nomina arriva in un momento cruciale, mentre il governo si attiva per promuovere la regolamentazione degli asset digitali e la modernizzazione del settore tecnologico.
Annuncio del Primo Ministro
Il Primo Ministro Anthony Albanese ha annunciato la nomina lunedì, affermando che le competenze economiche di Charlton e la sua esperienza internazionale lo rendono “eccezionalmente qualificato” per questo duplice incarico. “Il suo compito sarà quello di collaborare, in particolare con il Ministro per la Scienza, la Tecnologia e l’Economia Digitale, Tim Ayres, nel settore industriale, focalizzandosi su nuove tecnologie, intelligenza artificiale e sull’impatto che queste avranno sul mondo del lavoro e sull’evoluzione della nostra economia,” ha dichiarato Albanese ai giornalisti a Canberra.
Commento di Caroline Bowler
Caroline Bowler, CEO della piattaforma di scambio di criptovalute BTC Markets, ha commentato la nomina come “un chiaro impegno verso la collaborazione e l’efficace attuazione delle politiche”. “Charlton sa che l’economia digitale è già ben consolidata e in rapida espansione,” ha osservato Bowler a Decrypt. “Siamo certi che supporterà un’infrastruttura digitale resiliente e pronta per il futuro.”
Il contesto delle riforme governative
La nomina di Charlton si inserisce in un quadro di riforme più ampie da parte del nuovo governo australiano, recentemente rieletto, volto a regolamentare l’industria degli asset digitali. A marzo, nella sua veste di Inviato Speciale per la Cyber Sicurezza e la Resilienza Digitale, Charlton ha co-pubblicato una dichiarazione con il Sottosegretario al Tesoro Stephen Jones sui prossimi passi verso un regime di licenze per le piattaforme crypto.
Normative proposte
Le riforme mirano a portare l’Australia in linea con gli standard globali, come il MiCA dell’UE e il Payment Services Act di Singapore. Secondo le normative proposte, le principali aziende di criptovalute dovranno ottenere una Licenza dei Servizi Finanziari Australiani, mentre le aziende più piccole, o quelle che non offrono servizi finanziari, sarebbero escluse da tali requisiti.
Il documento del Tesoro ha inoltre sollevato preoccupazioni riguardo al fenomeno del debanking, in cui le istituzioni finanziarie limitano i servizi alle aziende crypto. I funzionari hanno avviato consultazioni con le principali banche per affrontare tale questione, sperando che le nuove regole possano chiarire e gestire i rischi nell’intero settore.
Prospettive future
La bozza di legislazione è prevista entro la fine dell’anno, mentre la Commissione per i Titoli e gli Investimenti australiana si prepara ad aggiornare le proprie linee guida sugli asset digitali.