Arresto di un Uomo Sudcoreano in Thailandia
Le autorità thailandesi hanno arrestato un uomo sudcoreano accusato di aver aiutato una banda di call center a riciclare criptovalute in oro per un valore superiore ai 50 milioni di dollari. La Divisione per la Soppressione dei Crimini Tecnologici (TCSD) ha dichiarato che gli agenti hanno arrestato Han, 33 anni, all’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok sabato, in base a un mandato emesso a febbraio, secondo un rapporto di The Nation. Han affronta accuse di frodi, crimini informatici, riciclaggio di denaro e coinvolgimento in un sindacato criminale.
Dettagli della Truffa
Il caso deriva da una truffa di call center su larga scala iniziata all’inizio del 2024. Le vittime sono state attratte da “opportunità di investimento” che promettevano rendimenti del 30%-50%. I pagamenti iniziali hanno creato un falso senso di sicurezza, ma man mano che i depositi aumentavano, i prelievi venivano bloccati con la scusa che gli investitori non avevano soddisfatto i requisiti. Decine di denunce sono infine arrivate alla TCSD, portando a un’indagine che ha già portato all’arresto di dieci sospetti, tra cui cinque presunti riciclatori e cinque titolari di conti mule.
Indagini e Scoperte
Gli investigatori hanno scoperto l’arrivo di Han in Thailandia e hanno coordinato con l’Ufficio Immigrazione per trattenerlo al controllo dell’aeroporto. Il suo telefono cellulare, contenente più conti crypto legati alla rete di riciclaggio, è stato sequestrato. Secondo il rapporto, Han aveva precedentemente studiato in Cina prima di unirsi a un’azienda sudcoreana che convertiva criptovalute in lingotti d’oro per la rete di truffa. Si presume che supervisasse conti crypto che ricevevano fondi dalle vittime, i quali venivano poi utilizzati per acquistare oro da fornitori esteri prima di essere rispediti al sindacato.
Stime e Conseguenze
Le autorità stimano che tra gennaio e marzo 2024, i conti di Han abbiano elaborato circa 47,3 milioni di USDt, canalizzati in oro. Ogni round di riciclaggio avrebbe coinvolto più di 10 chilogrammi di oro, valutato circa 1 milione di dollari per transazione. Han ha negato alcune delle accuse ma rimane in custodia mentre la polizia thailandese continua a indagare sulla rete più ampia.
Un Caso Separato a Taiwan
In un caso separato, i pubblici ministeri taiwanesi hanno accusato 14 individui in quello che descrivono come il più grande caso di riciclaggio di denaro in criptovalute della nazione, coinvolgendo oltre 1.500 vittime e oltre 70 milioni di dollari di proventi illeciti. L’Ufficio del Pubblico Ministero del Distretto di Shilin ha presentato accuse di frode, riciclaggio di denaro e crimine organizzato, chiedendo la confisca di quasi 40 milioni di dollari di beni ottenuti illecitamente.
Le autorità hanno anche richiesto il sequestro di 640.000 USDt, importi non divulgati di Bitcoin e Tron, oltre a più di 1,8 milioni di dollari in contante, due auto di lusso e 3,13 milioni di dollari in depositi bancari congelati. I pubblici ministeri hanno dichiarato che il gruppo ha riciclato i fondi convertendo contante in valuta estera e poi acquistando USDt attraverso l’exchange locale BiXiang Technology prima di trasferire gli asset all’estero.