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Blockchain.com Ottiene la Licenza MiCA a Malta e Punta all’Espansione in Europa

prima di 2 settimane
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Blockchain.com Ottiene Licenza MiCA a Malta

Blockchain.com ha ottenuto una licenza MiCA a Malta, un passo significativo per le aziende del settore crypto che cercano di accedere al mercato dell’Unione Europea attraverso l’isola, insieme a nomi come Kraken, Gate e Gemini.

Un portavoce di Blockchain.com ha dichiarato a Decrypt che Malta offre “la giusta combinazione di trasparenza normativa, esperienza istituzionale e accesso strategico allo Spazio Economico Europeo”.

“Questo diventerà il centro delle nostre operazioni europee in futuro. Con Fiorentina D’Amore ora alla guida della nostra strategia UE da Malta, siamo ben posizionati per espandere i nostri servizi in tutta la regione, garantendo piena conformità e una forte leadership locale,” hanno aggiunto.

Espansione e Riorientamento del Business

La licenza rappresenta un’importante espansione per Blockchain.com in Europa, dove l’azienda ha riorientato il proprio business, spostandosi dagli scambi centralizzati verso servizi di intermediazione, infrastruttura istituzionale e portafogli di custodia autonoma, tutti segmenti che considera sempre più cruciali.

Un portavoce ha affermato che l’azienda sta anche monitorando gli sviluppi normativi nel Regno Unito, Singapore, America Latina e Medio Oriente, rimanendo attenta alla possibilità di una quotazione pubblica negli Stati Uniti, anche se non ha affrontato le voci emerse all’inizio di questa settimana riguardo a una pianificazione in tal senso.

Regolamento MiCA e Preoccupazioni Normative

Il Regolamento sui Mercati degli Attivi Crypto (MiCA) entrerà in vigore completamente alla fine del 2024, creando il primo insieme di regole unificate per i fornitori di attivi digitali in tutta l’Unione Europea. Questo regolamento consente alle aziende crypto di richiedere l’autorizzazione in un paese membro e utilizzarla come “passaporto” per operare in tutti i 27 paesi del blocco.

L’approccio permissivo di Malta alla regolamentazione crypto ha sollevato preoccupazioni tra i regolatori europei. A metà settembre, le autorità di mercato di Francia, Austria e Italia hanno chiesto un controllo più rigoroso da parte dell’UE, notando che l’implementazione precoce di MiCA ha rivelato importanti differenze nel modo in cui i regolatori nazionali supervisionano i mercati crypto.

Hanno sostenuto che una supervisione diretta da parte dell’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) proteggerebbe meglio gli investitori.

Critiche e Riflessioni sul Mercato Normativo

Una revisione di luglio dell’ESMA sulle pratiche di licenza di Malta ha rilevato che, sebbene l’Autorità dei Servizi Finanziari di Malta (MFSA) dimostri una solida esperienza e cooperazione, alcuni rischi non sono stati completamente valutati durante il processo di autorizzazione.

I critici affermano che la posizione permissiva di Malta sul gioco d’azzardo e la sua storia di offerta di “passaporti d’oro” hanno alimentato la percezione di arbitraggio normativo, consentendo un accesso più facile all’UE rispetto a quanto sarebbe possibile nei paesi vicini.

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha anche segnalato quello che chiama “forum shopping”, dove le aziende crypto cercano autorizzazione in paesi percepiti come più permissivi prima di utilizzare le loro licenze in tutta l’UE. Ha avvertito che questa pratica potrebbe compromettere l’integrità del sistema finanziario del blocco.

Nonostante le critiche, alcuni esperti legali sostengono che la diversità normativa è una caratteristica inevitabile di un mercato unico. Il Dr. Hendrik Müller-Lankow, avvocato presso lo studio legale tedesco Kronsteyn, ha precedentemente dichiarato a Decrypt che l’arbitraggio di supervisione si verifica in tutta Europa, ma rimane un sottoprodotto dell’equilibrio tra discrezione nazionale e integrazione dell’UE.

“È ben noto che le persone – e quindi anche le autorità – nei diversi stati membri hanno mentalità diverse nell’applicare le leggi,” ha affermato.

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