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Cointree, la borsa di criptovalute australiana, multata per il ritardo nella presentazione dei rapporti sulle attività sospette

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Multa a Cointree da parte dell’Agenzia di Intelligence Finanziaria Australiana

L’Agenzia di intelligence finanziaria dell’Australia ha multato la borsa di criptovalute con sede a Melbourne, Cointree, per $75,120 per non aver presentato nei tempi richiesti i rapporti sulle attività sospette.

Azioni di Enforcement di AUSTRAC

L’Australian Transaction Reports and Analysis Centre (AUSTRAC) ha intrapreso azioni di enforcement dopo che Cointree ha volontariamente comunicato ritardi nel soddisfare i propri obblighi di reporting anti-riciclaggio, come indicato in una dichiarazione pubblicata giovedì.

Gli SMR (Segnalazioni di Attività Sospetta) sono filing obbligatori presentati da entità regolamentate quando sospettano che una transazione possa essere collegata a attività criminali, come il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo.

“Abbiamo bisogno di agire su questi rapporti il prima possibile; ecco perché sono stati stabiliti dei termini – ci permettono di muoverci rapidamente e avvisare i nostri partner riguardo a comportamenti criminali sospetti,”

ha dichiarato il CEO di AUSTRAC, Brendan Thomas.

Le entità sono tenute a presentare gli SMR entro tre giorni lavorativi dalla rilevazione di una sospetta attività di riciclaggio di denaro o entro 24 ore per il finanziamento del terrorismo sospetto. Thomas ha riconosciuto che Cointree ha collaborato pienamente, auto-segnalando il problema ed è ora “impegnata a prendere misure proattive per rimediare ai propri sistemi e controlli.”

Senze tale cooperazione, l’agenzia ha osservato che la risposta regolamentare potrebbe essere stata più severa. Cointree, al momento, non ha ancora risposto alla richiesta di commento da parte di Decrypt.

Combattere il Crimine nel Settore delle Criptovalute

La multa fa parte degli sforzi crescenti di AUSTRAC per rafforzare la supervisione del settore delle borse di valuta digitale in Australia, ritenuto vulnerabile all’uso criminale. Nel 2024, AUSTRAC ha identificato rischi quali la pseudonimità, la portata globale e la velocità dei trasferimenti come preoccupazioni chiave all’interno del settore.

Da allora, ha avviato azioni di enforcement contro 13 aziende di criptovalute e ha avvertito oltre 50 altre riguardo a potenziali inadempienze normative. Il regolatore ha recentemente affrontato registrazioni inattive, invitando le DCE (Entità di Scambio di Criptovalute) ferme a “usarle o perderle”; altrimenti, rischiano di essere cancellate o di ritirarsi volontariamente. È previsto a breve un registro pubblico dei fornitori registrati.

A margine di queste iniziative, la scorsa settimana il governo australiano ha nominato Andrew Charlton come Assistente Ministro per la Scienza, la Tecnologia e l’Economia Digitale, parte di uno sforzo più ampio per modernizzare la regolamentazione delle criptovalute e rafforzare la supervisione del settore degli asset digitali.

Modificato da Sebastian Sinclair

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