Arresto e Indagini sull’Abduzione di Festo Ivaibi
Le forze dell’ordine ugandesi hanno arrestato Phineous Biira, sospettato di essere coinvolto nell’abduzione dell’educatore di criptovalute Festo Ivaibi, avvenuta il 17 maggio. L’arresto è stato possibile grazie al tracciamento dei fondi rubati, rinvenuti nel wallet di Biira presso un importante exchange centralizzato di criptovalute.
“Apprezziamo la Polizia Ugandese per il modo professionale, imparziale e deciso con cui stanno gestendo questo caso,”
ha dichiarato Mitroplus Labs.
Dettagli dell’Interrogatorio e della Banda
Secondo una dichiarazione rilasciata da Mitroplus Labs, il sospetto ha inizialmente opposto resistenza all’arresto e ha richiesto di parlare con il Maggiore Charles Konyang Lepera delle Forze di Difesa Ugandesi. Lepera si è presentato presso una stazione di polizia locale dove Biira era stato trattenuto. Durante l’interrogatorio, Biira, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati simili, ha rifiutato di fornire spiegazioni riguardanti l’origine dei fondi.
Come riportato da Bitcoin.com News, la banda armata che ha aggredito Ivaibi indossava divise militari. Inoltre, su 48 casi segnalati di rapine a danno di possessori di criptovalute, sette vittime hanno identificato la stessa banda come i colpevoli. L’influenza di questa rete criminale è stata in parte accusata per l’inefficacia delle forze dell’ordine locali, nonostante alcuni membri della banda siano stati già identificati positivamente.
Legami Internazionali e Preoccupazioni
Oltre ai presunti legami con elementi devianti nell’Uganda Defense Forces (UDF), si sospetta che la banda collabori con due uomini d’affari cinesi non identificati, i quali starebbero contribuendo a liquidare i fondi digitali rubati. Nonostante i tentativi della gang di smaltire rapidamente i fondi, la cooperazione tra esperti forensi e l’exchange di criptovalute ha consentito un rapido intervento da parte delle forze dell’ordine.
Situazione Economica di Ivaibi
Mitroplus Labs ha inoltre rivelato che la maggior parte dei 500.000 dollari in beni digitali segnalati come rubati proviene dai wallet di Ivaibi. La gang ha anche rubato e liquidato 18.000 dollari in fondi digitali da Afrotoken, un token memecoin emesso da Mitroplus Labs su Tronlink, causando un temporaneo calo del prezzo del token.
Nel frattempo, Ivaibi, che si presenta come un imprenditore di criptovalute e un cittadino in regola con il fisco, ha espresso speranza che le autorità governative possano offrirgli supporto. In un post su X, Ivaibi ha definito il pagamento delle tasse come un atto patriottico.
“Pagare le tasse è un dovere patriottico. Ho contattato l’Uganda Revenue Authority per regolarizzare il pagamento delle tasse sui profitti da criptovalute; ho affrontato penalità per ritardi nella presentazione, e la mia correttezza fiscale potrebbe aiutarmi nel caso di abduzione. Molte autorità stanno facendo il possibile per supportarmi,”
ha scritto Ivaibi.