Conformità dei Fornitori di Servizi di Asset Virtuali a Dubai
L’Autorità Regolamentare dei Fatti Virtuali (VARA) di Dubai ha concesso ai fornitori di servizi di asset virtuali (VASP) un termine fino al 19 giugno per conformarsi alla Versione 2.0 del suo Rulebook, volto a rafforzare l’integrità del mercato delle criptovalute e la supervisione dei rischi. Il 19 maggio, VARA ha annunciato la pubblicazione della Versione 2.0, stabilendo la scadenza per tutti i VASP al fine di adeguarsi alle normative aggiornate.
Novità della Versione 2.0 del Rulebook
I Rulebook revisionati introducono requisiti migliorati per una serie di servizi, tra cui:
- consulenza
- brokeraggio
- custodia
- scambio
- prestito e finanziamento
- gestione patrimoniale
- servizi di trasferimento e regolamento
Tra le principali novità della Versione 2.0 si segnalano:
- controlli potenziati sul trading a margine e sulla distribuzione dei token
- definizioni più chiare relative agli accordi di wallet collaterali
- obblighi di conformità standardizzati in tutte le attività autorizzate
Supporto durante il Periodo di Transizione
È stato concesso un periodo di transizione di 30 giorni per consentire ai VASP interessati di implementare le modifiche necessarie. VARA ha inoltre dichiarato che i suoi Team di Supervisione forniranno supporto diretto agli enti autorizzati, assistendoli nella conformità specifica per attività durante il periodo di transizione.
“Il nostro impegno rimane quello di garantire che innovazione e conformità vadano di pari passo. Questi aggiornamenti al rulebook rafforzano le fondamenta di un ecosistema responsabile e scalabile,” ha affermato Ruben Bombardi, Consigliere Generale e Responsabile della Regolamentazione di VARA.
Impegno di VARA per il Mercato delle Criptovalute
L’introduzione della Versione 2.0 del Rulebook si inserisce in un impegno più ampio da parte di VARA per rafforzare l’integrità del mercato delle criptovalute e proteggere gli investitori attraverso regole più chiare e un’applicazione più severa.
È importante ricordare che nell’ottobre dell’anno scorso, l’autorità ha intrapreso azioni contro sette entità cripto che operavano senza la dovuta autorizzazione, emettendo multe comprese tra 50.000 e 100.000 AED. Oltre alle sanzioni, è stato ordinato alle aziende di interrompere le operazioni e di cessare la promozione dei servizi di asset virtuali.
Un ulteriore passo in questa direzione è stato l’annuncio di VARA, avvenuto a febbraio di quest’anno, riguardo ai suoi piani di imporre la divulgazione delle identità dei whale delle criptovalute, richiedendo ai VASP di comunicare le identità nel mondo reale dei principali detentori di token.