Hacking dell’Account WeChat di Yi He
L’account WeChat di Yi He, co-CEO di Binance, è stato hackerato il 9 dicembre, consentendo ai truffatori di promuovere un memecoin chiamato MUBARA in un’operazione di pump-and-dump coordinata.
Dettagli dell’Attacco
Yi He, recentemente nominata per lavorare insieme a Richard Teng, è diventata il bersaglio di un attacco che ha coinvolto un vecchio account WeChat associato a un numero di telefono non più utilizzato. L’account è stato preso in carico la sera del 9 dicembre e utilizzato per condividere post che presentavano MUBARA, noto anche come Mubarakah, come un token con un forte potenziale di crescita.
Impatto sul Mercato
Poiché molti dei suoi contatti operano nel settore delle criptovalute, i post hanno rapidamente suscitato interesse, spingendo i trader a investire nel mercato. Lookonchain ha tracciato l’attività verso due nuovi wallet che hanno silenziosamente acquistato circa 21,16 milioni di MUBARA per 19.479 USDT circa sette ore prima della pubblicazione dei post truffaldini.
Mentre i messaggi circolavano, il token è salito da circa $0,001 a $0,008 in pochi minuti, portando il suo valore di mercato a $8 milioni e generando un intenso trading sugli exchange decentralizzati della BNB Chain.
Vendita dei Token e Profitti
Una volta arrivata la liquidità, i wallet hanno iniziato a vendere. Entro la mattina del 10 dicembre, gli attaccanti avevano venduto 11,95 milioni di token per 43.520 USDT, lasciando 9,21 milioni di token ancora del valore di circa $31.000. I profitti stimati si aggirano intorno ai $55.000, anche se le giacenze invendute potrebbero aumentare quel numero.
Dopo l’inizio delle vendite, il token è sceso di oltre il 60%. Diversi KOL su X hanno notato l’attività dei wallet, suggerendo un front-running da parte di trader che sembravano consapevoli dei post imminenti.
Reazioni e Sicurezza
Il fondatore di Binance, Chang Peng Zhao, ha esortato gli utenti a ignorare i messaggi provenienti dall’account di He e ha utilizzato l’incidente per mettere in guardia sui deboli standard di sicurezza delle piattaforme web2. Yi He ha confermato la violazione e ha dichiarato che l’account era stato abbandonato e non poteva essere recuperato. Ha chiesto ai follower di evitare qualsiasi promozione di token ad esso collegata.
L’incidente dimostra come le debolezze delle piattaforme social possano ripercuotersi sui mercati delle criptovalute, specialmente su reti come WeChat, che rimangono attive nelle comunità di trading in Cina.