Accordo sull’Euro Digitale nell’Unione Europea
I governi dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo su una posizione comune riguardo all’euro digitale, segnando un passo significativo verso il rafforzamento della sovranità monetaria del blocco e il potenziamento del ruolo dell’euro nella finanza globale, in risposta alla crescente influenza delle stablecoin denominate in dollari statunitensi.
“L’euro digitale rappresenta un passo importante verso un sistema di pagamento europeo più robusto e competitivo e può contribuire all’autonomia strategica e alla sicurezza economica dell’Europa,” ha dichiarato venerdì il Ministro dell’Economia danese, Stephanie Lose.
Dettagli dell’Iniziativa
Il mandato del Consiglio dell’UE evidenzia che sia le versioni online che offline dell’euro digitale sono essenziali e dovrebbero essere disponibili sin dall’emissione iniziale, in linea con la posizione della Banca Centrale Europea (BCE). Questo approccio contrasta con le proposte di alcuni legislatori, come Fernando Navarrete, che ha suggerito un modello esclusivamente online, a condizione che il settore privato fornisca alternative.
La BCE ha avviato la sua iniziativa per l’euro digitale nel 2021, mentre la Commissione Europea ha presentato una proposta nel 2023. Gli Stati membri hanno impiegato oltre due anni per raggiungere un accordo su un approccio comune.
Prossimi Passi
Il passo successivo prevede che il Parlamento Europeo finalizzi la sua posizione prima che possano iniziare le negoziazioni formali con il Consiglio. Se si raggiunge un accordo l’anno prossimo, la BCE potrebbe avviare una fase pilota nel 2027, con un potenziale lancio completo previsto per il 2029, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Preoccupazioni e Misure di Sicurezza
I funzionari dell’UE hanno espresso preoccupazioni riguardo alla dipendenza eccessiva da aziende di pagamento statunitensi come Visa, Mastercard e PayPal, così come l’eventuale ingresso di stablecoin promosse da interessi statunitensi. Per salvaguardare la stabilità finanziaria, i governi hanno sottolineato l’importanza dei limiti di detenzione per i clienti, precedentemente concordati dai ministri delle finanze dell’area euro.
Il Consiglio ha anche delineato un quadro per compensare i fornitori di servizi di pagamento, inclusi limiti alle commissioni di interscambio e ai costi per i commercianti durante un periodo transitorio di cinque anni, con limiti alle commissioni successivamente basati sui costi effettivi dell’euro digitale.
Con questi passi, l’UE si sta avvicinando alla creazione di un quadro per una valuta digitale che bilanci innovazione, sicurezza e autonomia strategica per la zona euro.