La posizione della Banca d’Inghilterra sulle stablecoin
La Banca d’Inghilterra non solleverà i limiti proposti per il possesso di stablecoin fino a quando non sarà sicura che un afflusso di depositi bancari verso gli asset digitali non minacci il credito all’economia reale, come riportato da Reuters.
Limiti sui possedimenti di stablecoin
Secondo un rapporto del 15 ottobre, la Banca d’Inghilterra manterrà i limiti sui possedimenti di stablecoin fino a quando non sarà convinta che il trasferimento su larga scala di depositi dalle banche verso gli asset digitali non rappresenti una minaccia per la stabilità finanziaria.
La Vice Governatrice Sarah Breeden ha dichiarato in un discorso che l’adozione illimitata di stablecoin nel Regno Unito potrebbe prosciugare la liquidità delle banche commerciali e innescare una contrazione improvvisa del credito per famiglie e imprese.
Proposta di limiti e supervisione
La proposta della Banca d’Inghilterra delinea soglie rigorose su quanto stablecoin gli individui e le imprese possono detenere in un dato momento. Le bozze precedenti del piano suggerivano limiti compresi tra £10.000 e £20.000 per gli individui e fino a £10 milioni per le entità aziendali. Tuttavia, le aziende più grandi potrebbero essere esentate per soddisfare esigenze operative o di regolamento.
Sotto il proposto quadro normativo britannico, la Banca d’Inghilterra supervisionerebbe solo gli stablecoin denominati in sterline che sono considerati sistemici, inclusi quelli ritenuti capaci di essere ampiamente utilizzati per i pagamenti o di rappresentare una potenziale minaccia per la stabilità finanziaria. La Financial Conduct Authority supervisionerebbe il resto sotto un regime normativo più leggero.
Risoluzione per gli emittenti di stablecoin
Parallelamente alla discussione sui limiti, la Banca d’Inghilterra è impegnata in uno sforzo critico, sebbene meno pubblicizzato, con il Tesoro del Regno Unito per progettare un regime di risoluzione per gli emittenti di stablecoin. Questo lavoro si concentra sullo scenario “cosa succede se” in caso di un crollo significativo di uno stablecoin. L’obiettivo è garantire la continuità dei servizi per i detentori, prevenendo un fallimento disordinato che possa propagarsi attraverso il sistema finanziario.
Pressioni dell’industria e concorrenza internazionale
Nel frattempo, la posizione ferma di Breeden arriva solo una settimana dopo che un rapporto di Bloomberg ha indicato che la banca centrale si stava preparando a introdurre esenzioni per alcune aziende, una mossa vista come una concessione alla pressione dell’industria. Il Regno Unito affronta una crescente concorrenza dagli Stati Uniti, dove l’approvazione recente del GENIUS Act ha fornito un percorso più chiaro, sebbene ancora in evoluzione, per gli stablecoin sostenuti dal dollaro.