Crypto Prices

I proventi del furto di 1,5 miliardi di dollari di Bybit rintracciati a un exchange crypto greco

prima di 10 ore
1 minuto di lettura
2 visualizzazioni

Furto da Bybit e i suoi sviluppi

I proventi del furto da 1,5 miliardi di dollari subito a febbraio dall’exchange crypto Bybit sono stati rintracciati a un exchange greco, il cui nome è però non stato rivelato dalle autorità locali.

L’attacco, considerato il più grande nella storia degli exchange di criptovalute, è stato successivamente collegato dagli investigatori on-chain al Lazarus Group, un’organizzazione della Corea del Nord.

Investigazioni e ordine di sequestro

Il Presidente dell’Autorità Greca Anti-Riciclaggio, Charalambos Vourliotis, ha dichiarato che il regolatore ha individuato una transazione sospetta da un utente registrato presso l’exchange greco nel mese di maggio, secondo quanto riportato in una conferenza stampa dal quotidiano Proto Thema.

Si riporta che il wallet Ethereum dell’utente ha ricevuto una grande quantità di criptovalute. Dopo un’indagine da parte dei propri analisti, le transazioni sono state collegate ai fondi rubati durante il furto di Bybit.

Le autorità hanno emesso un ordine di sequestro per i fondi del wallet crypto dell’utente e un report è stato inoltrato all’Ufficio del Procuratore del paese per ulteriori provvedimenti legali.

Implicazioni per il mercato greco

Anche se numerosi exchange internazionali, come Coinbase, Kraken e Gemini, sono autorizzati a operare in Grecia, il paese ha anche diversi exchange locali focalizzati sul mercato interno, tra cui Bcash.

L’annuncio potrebbe avere ripercussioni più ampie sugli utenti crypto greci. Proto Thema sottolinea che le criptovalute sono ora oggetto di particolare attenzione da parte dell’Autorità Greca di Anti-Riciclaggio.

Stato attuale di Bybit

Nonostante l’attacco devastante, Bybit è riuscita a mantenere la liquidità, ricorrendo a prestiti ponte a breve termine fornite da altre aziende crypto come Galaxy Digital, FalconX e Wintermute.

Tuttavia, molti dei fondi rubati devono ancora essere recuperati. Attualmente, Bybit afferma di aver recuperato 42,89 milioni di dollari di asset, mentre circa l’88,87% della criptovaluta mancante risulta rintracciabile dagli investigatori sulla blockchain a marzo.

Tuttavia, Bybit segnala che circa il 7,59% dei fondi è “scomparso” a causa dell’utilizzo di strumenti di anonimato, come i mixer di criptovalute Wasabi, CryptoMixer, Railgun e Tornado Cash, il che implica che probabilmente non saranno mai recuperati.

Un ulteriore 3,54% dei fondi è stato congelato grazie alla cooperazione con altri exchange. I rapporti sull’incidente hanno evidenziato la complessità e la rapidità delle operazioni del team di riciclaggio nordcoreano, suggerendo una rete strutturata per il riciclaggio di criptovalute in paesi vicini come la Cina.