Il Caso di James Harper contro l’IRS
Il governo degli Stati Uniti ha esortato la Corte Suprema a non prendere in considerazione la sfida di un utente di Coinbase contro l’Internal Revenue Service (IRS) riguardante la richiesta di accesso ai suoi record sulle transazioni di criptovaluta. In un deposito datato 30 maggio, il Procuratore Generale D. John Sauer ha sostenuto che l’utente di Coinbase, James Harper, non ha il diritto, ai sensi del Quarto Emendamento, di proteggere i propri documenti finanziari detenuti dall’exchange.
Il governo ha affermato che Harper ha “volontariamente” condiviso i suoi dati con Coinbase e che l’IRS ha seguito le procedure legali appropriate per ottenerli attraverso una citazione giuridicamente approvata. Il caso di Harper si concentra su un’indagine dell’IRS del 2016 riguardante la scarsa segnalazione delle tasse sui guadagni da criptovaluta. A quel tempo, l’IRS scoprì un netto divario tra i milioni di utenti di Coinbase che scambiavano Bitcoin e i relativamente pochi contribuenti che riportavano guadagni in criptovaluta.
In risposta, l’agenzia ottenne una citazione “John Doe” costringendo Coinbase a fornire i record sui clienti ad alto volume. Harper, che ha scambiato Bitcoin su Coinbase durante gli anni rilevanti, ha successivamente fatto causa, sostenendo che le azioni dell’IRS equivalevano a una ricerca incostituzionale dei suoi documenti personali.
I tribunali inferiori hanno dissentito, stabilendo che i record di Coinbase sono documenti commerciali — non carte private di Harper — e che l’IRS ha agito legalmente. Nel suo documento, il governo ha sostenuto che i precedenti della Corte Suprema supportano la posizione dell’IRS. Citando casi passati, il governo ha sottolineato che gli individui non hanno una ragionevole aspettativa di privacy nei documenti finanziari detenuti da terzi, come Coinbase.
“Nella misura in cui il ricorrente ha avanzato tali argomenti in basso, la corte d’appello li ha correttamente respinti come entrambi chiusi dal precedente di questa Corte e privi di merito,” ha affermato il governo.
La Corte Suprema non ha ancora deciso se ascolterà il caso. Un eventuale diniego lascerebbe in vigore la sentenza del Primo Circuito a favore dell’IRS.
Coinbase Sottoposta a Una Grave Violazione dei Dati
Il 15 maggio, Coinbase ha rivelato una violazione dei dati in cui gli attaccanti hanno corrotto il personale di supporto clienti in India per accedere a informazioni sensibili degli utenti. I dati rubati includevano nomi dei clienti, saldi dei conti e storie delle transazioni. Coinbase ha confermato che la violazione ha interessato circa l’1% dei suoi utenti mensili attivi.
Tra coloro che sono stati colpiti c’era il venture capitalist Roelof Botha, partner amministratore di Sequoia Capital. Coinbase ha anche affrontato un’ondata di cause legali dopo la rivelazione. Almeno sei denunce legali sono state presentate il 15 e il 16 maggio, con i querelanti che accusavano l’exchange di non aver implementato misure di sicurezza adeguate e di aver gestito male la risposta alla violazione.