Il supporto di Stephen Harper a Pierre Poilievre
L’ex primo ministro Stephen Harper era presente e ha ufficialmente sostenuto Pierre Poilievre tre settimane prima che il Canada scelga il suo prossimo leader nazionale. La sonnolenta città operaia di Edmonton, capitale della provincia canadese dell’Alberta, è diventata il fulcro dell’attenzione nazionale lunedì, quando Poilievre ha attratto oltre 15.000 elettori al suo comizio più grande fino a ora, tenutosi in un anonimo magazzino appena fuori dalla capitale provinciale.
La sfida tra Poilievre e Carney
Gli strateghi liberali hanno faticato a spiegare la discrepanza tra i sondaggi che mostrano l’ex banchiere centrale e attuale primo ministro non eletto Mark Carney in testa, nonostante i deludenti numeri di partecipazione ai suoi comizi. Nella giornata record di affluenza di Poilievre, Carney ha ottenuto la sua migliore partecipazione finora, ma solo 2.000 sostenitori in una sala da ballo di un hotel a sud di Vancouver, British Columbia, una frazione dei numeri del suo avversario.
La battaglia tra Poilievre e Carney pone la nazione a un bivio. Poilievre è il candidato pro-crypto, favorevole ai mercati liberi e a un governo ridotto. Intende ridurre le tasse, contenere la spesa pubblica e diminuire la dipendenza del paese dagli Stati Uniti, un tempo forte alleato ora più distante. Carney, invece, è un sostenitore delle valute digitali delle banche centrali (CBDCs) e un convinto globalista del World Economic Forum (WEF), che fino a pochi mesi fa ha ricoperto il ruolo di consulente economico dell’ex primo ministro Justin Trudeau.
Sotto la guida di Trudeau, l’economia canadese ha stagnato, il che potrebbe spiegare i miseri numeri sulla partecipazione di Carney. Tuttavia, i media mainstream canadesi, perlopiù di orientamento liberale, hanno caratterizzato i comizi di Poilievre come manifestazioni di camere d’eco conservatrici, ritenute troppo piccole per influenzare le elezioni generali del 28 aprile.
“A che punto stai solo parlando in una camera d’eco?” ha chiesto un reporter il giorno dopo l’evento. “Credo sia piuttosto ampio,” ha risposto Poilievre. “Quando è stata l’ultima volta che abbiamo avuto un comizio così grande in Canada?” ha poi chiesto. “Non lo so, non penso di essere mai stato a un comizio politico così grande,” ha replicato il reporter.
Comizi politici da record in Canada
Il Canada, un paese di appena 40 milioni di abitanti, non tende ad avere comizi politici con un’affluenza a cinque cifre. Ironia della sorte, l’ex primo ministro Pierre Trudeau, padre di Justin Trudeau, che riscuote una stima molto maggiore rispetto al figlio insegnante di teatro, attirò un record di 45.000 persone a Civic Square di Toronto nel 1968, un comizio ampiamente considerato “il più grande comizio politico di sempre”, secondo il National Post.
Tuttavia, quel comizio si svolse all’aperto, mentre quello di Poilievre si è tenuto al chiuso. Si segnala anche che Trudeau senior riempì i Maple Leaf Gardens di Toronto nel 1979 con 18.000 persone presenti, ma perse comunque in quell’elezione, un dettaglio da tenere a mente.