Abacus Market: Un Exit Scam nel Darknet
Abacus Market, il più grande mercato darknet occidentale alimentato da Bitcoin, è andato offline in quello che sembra essere un exit scam. Il sito web e le infrastrutture, incluso il mirror su clearnet, sono attualmente inaccessibili, come riportato da TRM Labs in un rapporto pubblicato lunedì.
“Gli operatori abbiano probabilmente condotto un exit scam, chiudendo le operazioni e scomparendo con i fondi degli utenti”.
Cause della Chiusura
La scomparsa ha portato TRM a suggerire che la chiusura potrebbe essere stata influenzata dall’attenzione delle forze dell’ordine. Abacus Market aveva registrato un volume record dopo la chiusura di Archetyp Market, uno dei mercati del dark web più longevi, avvenuta a metà giugno.
A fine giugno, gli utenti hanno iniziato a segnalare problemi di prelievo, il che ha spinto l’amministratore di Abacus, noto con il soprannome “Vito”, a rassicurare gli utenti che i problemi erano semplicemente il risultato di un afflusso di nuovi utenti e di un attacco DDoS.
“Questo comportamento era coerente con i modelli di exit scam noti visti in altri mercati darknet”.
Declino dei Depositi e Volume di Vendite
Nonostante le rassicurazioni, gli utenti hanno iniziato a fuggire in massa, e i depositi giornalieri sono diminuiti drasticamente, passando da una media di 230.000 dollari al giorno nella maggior parte di giugno a soli 13.000 dollari al giorno dal 28 giugno al 10 luglio.
Abacus offriva una vasta gamma di droghe illecite, tra cui stimolanti, psichedelici e farmaci non autorizzati, e gestiva un portafoglio di deposito centrale che supportava sia Bitcoin che Monero. Il successo del mercato potrebbe aver contribuito alla sua chiusura.
Impatto delle Chiusure Precedenti
Abacus era uno dei principali mercati darknet che trattava Bitcoin. Europol aveva chiuso Archetyp Market il 16 giugno, causando un afflusso di utenti su Abacus, che ha portato al suo volume di vendite mensili più alto mai registrato, pari a 6,3 milioni di dollari a giugno. Una situazione simile si è verificata dopo la chiusura volontaria di ASAP Market a luglio 2023, con un aumento del 20% del volume di Abacus rispetto al mese precedente.
La sua quota nell’ecosistema del mercato darknet occidentale che supporta Bitcoin è aumentata a oltre il 70%, dopo la chiusura di ASAP e il sequestro da parte delle forze dell’ordine di Incognito Market a marzo 2024.
Possibili Motivazioni degli Operatori
TRM Labs ha affermato che gli utenti tendono a migrare verso la piattaforma disponibile più vicina quando un mercato darknet collassa, specialmente quando si tratta di un “mercato grande e rispettabile”.
“I mercati che raggiungono la cima dell’ecosistema, in termini di volume, base utenti, elenchi e reputazione, diventano spesso obiettivi prioritari per le forze dell’ordine”.
Durante i suoi quattro anni di operazione, Abacus ha generato quasi 100 milioni di dollari in vendite di Bitcoin, ma TRM Labs ha affermato che, poiché la moneta di privacy Monero ha rappresentato un grande volume di vendite, il totale effettivo potrebbe essere compreso tra 300 milioni e 400 milioni di dollari.
Gli operatori di Abacus potrebbero anche aver perso la motivazione a continuare o scelto di uscire dall’ecosistema per “preservare la loro libertà e i guadagni finanziari”.
“Di fronte alla decisione tra la ricerca di profitto e l’autoconservazione, gli amministratori di Abacus hanno probabilmente scelto quest’ultima, alla luce del sequestro di Archetyp e dell’aumento di nuovi utenti che ha elevato il profilo di Abacus”.
Possibili Sequestri e Teorie
È possibile che il mercato darknet sia già stato sequestrato. TRM Labs ha ipotizzato che le forze dell’ordine possano aver sequestrato clandestinamente il mercato e stiano mantenendo il silenzio sull’operazione mentre raccolgono prove e rintracciano i coinvolti.
Tuttavia, la società ha anche affermato che l’amministratore del forum di discussione del dark web Dread, che era in stretto contatto con il team di Abacus, ha messo in dubbio che le forze dell’ordine siano dietro la scomparsa del mercato.
“In alcuni casi, come l’uscita di Nemesis Market, i comunicati ufficiali di sequestro sono apparsi mesi dopo che un DNM [mercato darknet] è andato offline”.