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Il presidente della SEC delinea le principali direzioni per la normativa futura sulle criptovalute

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Normative sulle Criptovalute

Il presidente della U.S. Securities and Exchange Commission (SEC), Paul Atkins, ha recentemente dichiarato a Fox Business che l’agenzia intende sviluppare normative specifiche per le criptovalute e cercare un’esenzione per l’innovazione, al fine di mantenere la leadership degli Stati Uniti nella finanza digitale.

Collaborazione tra SEC e CFTC

Durante un’intervista con l’anchor Maria Bartiromo il 23 settembre, Atkins ha spiegato che la SEC sta collaborando strettamente con la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) per definire la distribuzione delle responsabilità tra le due agenzie e garantire maggiore certezza nella struttura di mercato. Alcuni progetti, come i futures su singole azioni, sono stati “silurati” a causa dell’incertezza su quale agenzia dovesse supervisionarli, la SEC o la CFTC.

Ha affermato che entrambe le agenzie si concentreranno sulla creazione di normative nei prossimi mesi e mirano a stabilire un’esenzione per l’innovazione entro la fine dell’anno.

Obiettivi dell’Esenzione per l’Innovazione

Atkins ha sottolineato che non si tratta di un approccio ad hoc:

“Stiamo cercando di fornire al mercato una piattaforma stabile sulla quale possano introdurre i loro prodotti.”

L’esenzione mira a consentire alle aziende di criptovalute di lanciare immediatamente i loro prodotti, evitando così i pesanti oneri burocratici e normativi che tipicamente ostacolano i progetti.

Durante un tavolo rotondo su DeFi e Spirito Americano a giugno, Atkins ha spiegato la necessità di un quadro di esenzione condizionale per incoraggiare gli sviluppatori.

Nuove Regole e Critiche

Nel frattempo, la SEC sta lavorando a nuove regole che, secondo Atkins, sostituiranno le leggi sui titoli obsolete applicate al settore delle criptovalute. L’ex presidente della SEC, Gary Gensler, ha trattato varie criptovalute come titoli non registrati. Tuttavia, molti marchi del settore con sede negli Stati Uniti, come Coinbase, Strategy, Robinhood, Ripple e Circle, hanno prosperato.

Molti esperti di criptovalute, però, sostengono che l’approccio cauto di Gensler nei confronti dell’industria emergente ha lasciato gli Stati Uniti indietro rispetto all’Europa e al Regno Unito in termini di accesso ai mercati e ai servizi delle criptovalute. Ad esempio, il servizio di staking di Coinbase non è disponibile in cinque stati.

Accesso ai Mercati di Criptovalute

Da anni, gli americani affrontano sfide nella partecipazione ad airdrop, nell’acquisto di ETF spot, futures perpetui e titoli tokenizzati, oltre ad accedere alle più grandi borse di criptovalute, tra le altre questioni. Questo non è il caso nel Regno Unito e in Europa. L’Estonia, uno dei paesi che ha pionierato l’adozione della blockchain a livello nazionale, ha offerto titoli tokenizzati già nel 2019.

Piani per le IPO e Accesso agli Investitori

Per quanto riguarda i piani non direttamente associati alle criptovalute, Atkins ha dichiarato di voler “rendere di nuovo grandi le IPO.” Ha sottolineato che gli investitori comuni devono diversificare i loro portafogli, ma non è un compito facile nelle attuali circostanze. Secondo il presidente della SEC, il numero di aziende pubbliche è diminuito del 50% negli ultimi 30 anni.

Ha spiegato che diventare pubblici è diventato troppo gravoso in termini di regolamentazione, conformità, reporting e altri requisiti, motivo per cui non molte aziende cercano di quotarsi in borsa. Il fatto che le principali aziende pubbliche siano tutte aziende tecnologiche aumenta i rischi. Pertanto, Atkins vede la soluzione nel semplificare e tutelare l’accesso degli investitori comuni ai fondi privati.

In generale, l’apparizione di Atkins nel programma “Mornings with Maria” di Bartiromo ha indicato l’impegno del presidente della SEC a consentire alle aziende di criptovalute statunitensi di autoregolamentarsi e a fornire agli investitori al dettaglio un insieme più ampio di opzioni di investimento.

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