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Il Regolatore di New York Chiarisce le Regole sui Sub-Custodians e la Separazione dei Beni dei Clienti

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Guida Aggiornata del Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York

Il Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York (DFS) ha emesso una guida aggiornata sulla protezione dei clienti per gli asset in valuta virtuale durante le situazioni di insolvenza. Questa nuova guida sostituisce quella precedente, emessa il 23 gennaio 2023, e offre maggiore chiarezza, in particolare riguardo ai sub-custodians, continuando a enfatizzare pratiche di custodia e divulgazione “solide” per proteggere i clienti in caso di insolvenza.

Dettagli della Guida

In una lettera all’industria datata 30 settembre, la Sovrintendente del DFS, Adrienne A. Harris, ha dichiarato che la guida è intesa a fornire maggiore chiarezza riguardo agli standard e alle pratiche che aiuteranno a garantire che le entità di valuta virtuale (VCE) strutturino correttamente il loro framework di custodia degli asset. Harris, che lascerà il DFS in ottobre, ha sottolineato il ruolo del dipartimento nel settore, affermando:

“Gli standard normativi leader a livello nazionale del Dipartimento per gli asset digitali e la protezione dei consumatori hanno stabilito aspettative chiare e trasparenti per proteggere i Newyorkesi dal 2015. La guida è uno strumento normativo particolarmente importante, che consente al Dipartimento di rispondere a circostanze nuove ed in evoluzione.”

Ha aggiunto che la guida aggiornata fornisce specificamente ulteriore chiarezza sulle emergenti relazioni di sub-custodia nello spazio degli asset digitali. Il DFS considera un custode di VCE che entra in un accordo di sub-custodia con una terza parte come un cambiamento materiale nell’attività della VCE, richiedendo l’approvazione del dipartimento prima dell’implementazione.

Requisiti per l’Approvazione

Per concedere l’approvazione, il DFS si aspetta di ricevere la valutazione del rischio applicabile eseguita dal Custode VCE, così come il contratto di servizio proposto tra le parti.

Il Dipartimento richiede inoltre che il contratto di servizio con il sub-custode includa specifiche misure di protezione per i clienti. L’accordo deve prevedere che il sub-custode segreghi tutte le valute virtuali dei clienti dagli asset aziendali sia della VCE che del sub-custode. Inoltre, il contratto di servizio proposto deve dichiarare esplicitamente che la valuta virtuale dei clienti non può essere utilizzata come “garanzia per i debiti proprietari della VCE”, né il sub-custode può rivendicare alcun diritto di compensazione o di pegno su questi asset, eccetto per le spese e le commissioni ordinarie consuete.