Nuove Regole sul Trading di Insider per le Criptovalute in Giappone
I regolatori giapponesi stanno pianificando di vietare il trading di insider sulle criptovalute, secondo un rapporto, segnando una novità per il paese asiatico che ha avuto alcune delle prime esposizioni agli asset digitali.
Dettagli delle Nuove Normative
L’agenzia di vigilanza finanziaria del Giappone, la Securities and Exchange Surveillance Commission (SESC), sarà presto autorizzata a indagare su presunti violazioni, emettendo raccomandazioni di sovrattassa o riferimenti penali nel caso di scambi basati su informazioni non divulgate, come riportato martedì dalla pubblicazione finanziaria giapponese The Nikkei.
In precedenza, il trading di insider non si applicava agli asset digitali, ha evidenziato il giornale. L’organizzazione madre della SESC, la Financial Services Agency (FSA), discuterà i dettagli delle nuove normative con l’obiettivo di approvare nuove leggi entro il 2026.
Definizione e Implicazioni del Trading di Insider
The Nikkei ha riportato che i regolatori dichiareranno esplicitamente che il trading di criptovalute basato su informazioni non divulgate è vietato, e successivamente redigeranno regole più specifiche. Il trading di insider consiste nell’utilizzare informazioni non pubbliche per acquistare o vendere un asset. I trader in possesso di tali informazioni possono realizzare guadagni sfruttando le notizie riservate.
Il primo caso di trading di insider nel settore delle criptovalute si è verificato negli Stati Uniti nel 2022, quando l’ex product manager di Coinbase, Ishan Wahi, ha fornito informazioni riguardanti le imminenti quotazioni di token sulla piattaforma a suo fratello Nikhil Wahi e al suo amico Sameer Ramani.
Nikhil Wahi e Ramani sono stati quindi in grado di acquistare i token prima che Coinbase annunciasse le loro quotazioni, per poi rivenderli rapidamente a un prezzo maggiorato. Le criptovalute tendono infatti ad aumentare di valore una volta annunciate per la quotazione su una piattaforma prominente, in una tendenza nota come “effetto Coinbase”.
Il Ruolo del Giappone nel Mercato delle Criptovalute
Il Giappone è stato a lungo un hub per le criptovalute; l’ex principale exchange di Bitcoin, Mt. Gox, aveva sede a Tokyo, contribuendo a creare un grande mercato al dettaglio nel paese. Tuttavia, un infame hack della piattaforma ha portato alla sua chiusura nel 2014, con i rimborsi che sono iniziati solo lo scorso anno.