Intervista di Christopher Hui al Lujiazui Forum
Il Segretario Finanziario e Direttore del Treasury Bureau del Governo della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, Christopher Hui, ha dichiarato in un’intervista al Lujiazui Forum che l’uso degli stablecoin deve tornare all’essenza della finanza, affrontando in modo efficace i punti critici delle attività economiche, piuttosto che limitarsi a perseguire l’applicazione tecnologica o a cercare l’interoperabilità fine a sé stessa.
Regolamentazione degli Stablecoin
La regolamentazione dell’emissione di stablecoin dovrebbe seguire criteri simili a quelli previsti per le istituzioni finanziarie. In particolare:
- In primo luogo, l’emittente deve disporre di un capitale adeguato;
- In secondo luogo, le riserve devono sempre essere superiori o uguali al valore della valuta legata allo stablecoin non riscattato;
- In terzo luogo, i possessori di stablecoin che intendono riconvertire nella valuta base devono essere in grado di farlo entro un giorno di negoziazione, che può essere un giorno lavorativo.
Stablecoin e internazionalizzazione dello Yuan Cinese
Christopher Hui ha anche commentato la possibilità che gli stablecoin possano accelerare l’internazionalizzazione dello Yuan Cinese grazie al loro ancoraggio. Da un punto di vista normativo, ha affermato che questa possibilità non può essere esclusa.
“La logica regolamentare di Hong Kong è molto chiara; ciò che è scritto nella legge deve essere rispettato, e la normativa consente agli stablecoin di essere ancorati a diverse valute legali come riferimento sottostante.”
Tuttavia, ha anche messo in guardia:
“Se questa iniziativa dovesse realizzarsi, è fondamentale considerare il tasso di cambio complessivo del paese e la politica monetaria. Sebbene esista già un margine legale, le operazioni specifiche richiedono una valutazione approfondita dei rischi e dei pro e contro complessivi.”
