Introduzione
Il senatore dello Stato di New York, Liz Krueger, ha presentato mercoledì un disegno di legge per introdurre una tassa di consumo sull’energia utilizzata dalle aziende di mining di criptovalute che operano nello stato.
Dettagli della Proposta
La proposta, che non è la prima iniziativa legislativa di questo tipo, prevede un sistema di tassazione a fasce:
- nessun addebito per i miner che consumano 2,25 milioni di kilowattora (kWh) o meno all’anno;
- una tassa di 2 centesimi per kWh per i miner che consumano da 2,26 milioni a 5 milioni di kWh all’anno;
- una tassa di 3 centesimi per kWh per i miner che consumano tra 5 milioni e 10 milioni di kWh all’anno;
- una tassa di 4 centesimi per kWh per quelli che utilizzano fino a 20 milioni di kWh;
- una tassa di 5 centesimi per kWh per i miner che consumano oltre 20 milioni di kWh all’anno.
La proposta esenta i miner che utilizzano energia 100% rinnovabile.
Impatto sul Settore
I miner che utilizzano energia pulita erano autorizzati a operare a New York sotto il divieto di mining di due anni, firmato dalla governatrice Kathy Hochul nel 2022, che scadrà nel 2024. Il mining di criptovalute è un’attività altamente competitiva con margini di profitto ridotti. L’imposizione di una tassa sull’energia erode ulteriormente questi margini e potrebbe costringere i miner che dipendono dall’elettricità della rete a lasciare lo Stato dell’Empire e a trasferirsi in giurisdizioni senza questa spesa aggiuntiva.
Costi e Competitività
Il costo dell’elettricità è cruciale nell’industria del mining. Le aziende minerarie che hanno le risorse per assicurarsi terreni, costruire strutture e sviluppare l’infrastruttura necessaria per sfruttare le risorse energetiche rinnovabili in luoghi remoti riescono a mitigare o eludere il costo variabile dell’energia, un input critico per il mining. Questo conferisce loro un vantaggio competitivo rispetto ai miner più piccoli e ai grandi operatori che attingono all’energia della rete elettrica a prezzi al dettaglio.
Statistiche Recenti
Secondo TheMinerMag, il costo mediano per estrarre un singolo Bitcoin ha superato i 70.000 dollari nel secondo trimestre del 2025, a causa dell’aumento della difficoltà di mining e della hashrate della rete. Nel primo trimestre del 2025, i prezzi dell’energia sono aumentati a circa 0,08 dollari per kWh, raddoppiando i costi rispetto ai ricavi per TeraWulf, un’azienda mineraria con una struttura nello stato di New York, causando una perdita di 61,4 milioni di dollari durante il periodo.