Donazioni in Criptovalute per Combattere la Fame
Il World Food Program USA (WFP USA) ha iniziato ad accettare donazioni in oltre 80 criptovalute. Tra queste si trovano Bitcoin, Ethereum e USDC, ma è anche possibile donare in ApeCoin, BONK e Dogecoin. Questo progetto fa parte delle ambiziose iniziative di WFP USA per raccogliere 25 milioni di dollari attraverso il Fondo di Emergenza per il Sollievo dalla Fame, al fine di colmare le lacune nelle iniziative che forniscono assistenza vitale a 58 milioni di persone a rischio di morte per fame.
Il Ruolo di WFP USA
Fondata nel 1995, questa ONG, pur avendo legami stretti con il Programma Alimentare delle Nazioni Unite, opera come entità separata. La spinta ad attirare nuove donazioni è giunta dopo che l’amministrazione Trump ha interrotto il finanziamento per le iniziative urgenti di aiuto alimentare dell’ONU in 14 paesi impoveriti, tra cui Afghanistan, Siria e Yemen. I funzionari del WFP hanno esortato la Casa Bianca a riconsiderare questa decisione, avvertendo che tale interruzione potrebbe
“equivalere a una condanna a morte per milioni di persone.”
Modernizzazione e Tecnologie Innovative
Dorota Amin, direttrice della filantropia e delle partnership di WFP USA, sostiene che l’ONG stia cercando di modernizzarsi e ha dichiarato:
“I sistemi di aiuto tradizionali sono sotto enorme pressione. Abbracciare nuove tecnologie come la blockchain e le criptovalute non è solo una scelta: è necessario.”
Ammonta a un momento critico, in cui i bilanci umanitari globali sono in calo e le crisi della fame si stanno aggravando. Accettando donazioni in criptovalute, l’organizzazione si rivolge a una comunità sempre più ampia di individui motivati a generare un cambiamento.
Vantaggi delle Donazioni in Criptovaluta
Inoltre, il WFP USA ha sottolineato che ci sono vantaggi anche per i donatori in criptovaluta. Le commissioni di transazione ridotte consentono che una maggiore proporzione del contributo vada verso l’aiuto, mentre la velocità delle reti blockchain permette l’elaborazione dei fondi in minuti anziché in giorni. Le donazioni in criptovaluta sono anche detraibili fiscalmente, permettendo agli investitori di compensare i guadagni di capitale.
Integrating Blockchain per l’Aiuto Umanitario
Da tempo, l’ampio Programma Alimentare Mondiale dell’ONU ha abbracciato la tecnologia blockchain attraverso l’iniziativa Building Blocks, che fornisce aiuto direttamente ai rifugiati tramite portafogli digitali. I funzionari segnalano che ciò consente di ridurre i costi di transazione fino a 98%, riduce il rischio di frodi e elimina la necessità di banche locali. Mercoledì, la Casa Bianca ha annunciato la volontà di ripristinare alcuni finanziamenti per il Programma Alimentare dell’ONU, come riportato da Reuters, ma con l’intenzione di apportare modifiche ad alcuni dei programmi in determinati paesi.
A cura di Stacy Elliott.