Kakao e il Nuovo Stablecoin in Won Coreano
Il conglomerato internet sudcoreano Kakao sta preparando uno stablecoin in won coreano (KRW) sulla blockchain Kaia, dopo aver registrato nuovi marchi e spinto per integrare il KRW digitale nel suo ecosistema di prodotti, al fine di soddisfare la crescente domanda di pagamenti più rapidi, rimesse e regolamenti on-chain.
Registrazione dei Marchi e Governance
Kaia, che gestisce la blockchain pubblica formata dalla fusione di Klaytn e Finschia, ha rivelato a Decrypt di aver registrato i marchi “KRWGlobal”, “KRWGL”, “KRWKaia” e “KaKRW” presso l’Ufficio della Proprietà Intellettuale della Corea del Sud all’inizio di questo mese. Con Kakao e Kakao Pay nel suo consiglio di governance, Kaia sta proponendo un token ancorato al won come ponte verso stablecoin sostenute da USD e JPY.
Accesso ai Protocolli DeFi
Gli utenti e le aziende all’interno dell’ecosistema di Kakao, che l’azienda afferma serva già oltre 49 milioni di utenti attivi mensili in Corea del Sud, potranno “accedere ai protocolli DeFi all’interno delle app mobili, utilizzate a livello nazionale, dando vita a questi progetti di finanza decentralizzata,” ha dichiarato il Dr. Sangmin Seo, presidente della Kaia DLT Foundation, a Decrypt.
Legislazione sugli Stablecoin in Evoluzione
Tuttavia, la legislazione sugli stablecoin in Corea del Sud è in continua evoluzione, con proposte di legge concorrenti e un quadro normativo guidato dall’amministrazione ancora in discussione. All’inizio di giugno, l’amministrazione ha delineato un Digital Asset Basic Act che consentirebbe alle aziende qualificate di emettere token ancorati al won, a condizione che soddisfino requisiti minimi di capitale.
Proposte di Legge e Sfide
La Banca di Corea, nel frattempo, ha suggerito di iniziare con stablecoin emesse dalle banche e sta studiando i token di deposito su blockchain pubbliche. Alla fine del mese scorso, i partiti di governo e opposizione della Corea del Sud hanno presentato proposte di legge sugli stablecoin concorrenti. Si sono divisi su se consentire o meno interessi sui depositi di stablecoin, mentre concordavano su un sostegno a riserva totale e poteri di emergenza per i regolatori.
“La sfida per gli stablecoin KRW è la mancanza di casi d’uso chiari e convincenti rispetto agli stablecoin in dollari,” ha dichiarato Min Jung, analista senior presso la società di trading quantitativo Presto, a Decrypt. “È necessaria ulteriore ricerca per identificare e sviluppare applicazioni pratiche.”
Controlli sui Capitali e Regolamentazione
I rigorosi controlli sui capitali della Corea del Sud “rendono cruciale comprendere come questi ostacoli normativi verrebbero affrontati,” ha aggiunto Jung. “Poiché il vero valore degli stablecoin risiede nella riduzione dell’attrito, in particolare nei pagamenti transfrontalieri piuttosto che nell’uso puramente domestico, queste questioni di controllo dei capitali devono essere considerate con attenzione,” ha affermato Jung.
La Corea del Sud continua a gestire un regime di controllo dei cambi ai sensi della Legge sulle Transazioni Valutarie, con le transazioni di capitale soggette a procedure separate, soglie di documentazione per le rimesse all’estero e restrizioni sull’uso offshore. Il governo prevede di richiedere alle aziende del settore di registrarsi e presentare rapporti mensili alla sua banca centrale entro la seconda metà del 2025, secondo un rapporto del 2024 di Reuters.
Implicazioni per il Mercato Coreano
A tal fine, “gli stablecoin KRW non significano solo l’emissione di valute digitali, ma rappresentano anche la legalizzazione delle attività alimentate da asset digitali nel mercato coreano,” ha affermato Seo. Kakao sostiene che la sua rete ha una portata quasi universale, con oltre il 95% della popolazione già utilizzandola per messaggistica, pagamenti e banking online.
Tuttavia, decisioni chiave sugli stablecoin nel paese rimangono in sospeso, il che significa che qualsiasi lancio ancorato al won da parte di Kakao o dei suoi concorrenti dipenderà dalle regole finali riguardanti la licenza, i requisiti di riserva, il trattamento degli interessi e il ruolo delle banche nell’emissione.