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La Banca Centrale del Bahrain Lancia la Prima Emissione di Stablecoin e Regole di Offerta: Il Crypto Decollerà?

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Introduzione

La Banca Centrale del Bahrain (CBB) ha lanciato il suo primo quadro normativo per l’emissione e l’offerta di stablecoin, posizionando il paese del Golfo tra le poche giurisdizioni della regione dotate di un regolamento formale per questa attività. Le nuove regole, emesse sotto il Volume 6 del Regolamento dei Mercati dei Capitali della CBB, sono progettate per fornire chiarezza legale e supervisione agli emittenti di stablecoin che operano in Bahrain o da esso.

Normative e requisiti per le stablecoin

Secondo il nuovo quadro, l’offerta, l’emissione, la creazione e la distruzione di stablecoin, così come la custodia e la gestione degli attivi di riserva associati, saranno ora considerate attività finanziarie regolamentate. Le entità che intendono offrire tali servizi devono ottenere una licenza dalla CBB, e nessuna attività di stablecoin può avvenire in Bahrain senza previa approvazione. Inoltre, solo le stablecoin completamente garantite da fiat, ancorate al Dinaro Bahraini, al Dollaro Statunitense o ad altre valute fiat, sono considerate accettabili dalla CBB.

La CBB ha inoltre sottolineato che gli emittenti devono mantenere un rapporto di riserva 1:1, supportato da attivi di alta qualità e liquidità che soddisfano criteri di rischio rigorosi. Il quadro prevede anche che gli emittenti siano soggetti a obblighi di audit annuali e debbano rispettare standard robusti in materia di cybersecurity, controlli interni e protezione dei consumatori.

Processo di licenza e requisiti operativi

Sotto il nuovo modello, la CBB ha delineato un processo di licenza multilivello in cui i richiedenti devono dimostrare un capitale versato minimo di BHD 250.000 e soddisfare requisiti relativi alla trasparenza degli azionisti, governance, gestione del rischio e prontezza dei sistemi IT. È importante notare che il nuovo quadro di licenza introduce requisiti operativi e prudenziali chiari, come la fornitura di un whitepaper sulle stablecoin da parte degli emittenti, che deve descrivere i dettagli chiave del progetto e delle sue basi finanziarie.

In particolare, le normative impongono un diritto di riscatto permanente per i detentori di stablecoin, vietano il pagamento di interessi e richiedono che tutti gli attivi di riserva siano soggetti a audit esterni e detenuti in conti segregati. La CBB ha chiarito di mantenere l’autorità di rifiutare qualsiasi emissione di stablecoin che ritenga contraria agli interessi dell’economia nazionale del Bahrain o del pubblico in generale. Inoltre, l’ente si riserva il diritto di imporre ulteriori buffer di capitale se le attività dell’emittente sono ritenute comportare un rischio elevato per il sistema finanziario.

Il Bahrain come hub crypto regionale

Il Bahrain continua a rafforzare la sua posizione come hub crypto regionale attraverso chiarezza normativa e crescente coinvolgimento istituzionale. Ad aprile, BPay Global, una sussidiaria di Binance, ha ottenuto una licenza di fornitore di servizi di pagamento dalla CBB. Questa licenza consente a BPay di operare come entità regolamentata, offrendo servizi di on- e off-ramp fiat, servizi di custodia e funzionalità di portafoglio elettronico. Questo sviluppo permette agli utenti di Binance in Bahrain di effettuare depositi e prelievi fiat tramite bonifici bancari e carte direttamente sulla piattaforma.

“Questa licenza rappresenta un passo positivo per migliorare l’ecosistema dei pagamenti digitali del Bahrain, in particolare nel suo supporto per il settore legato alle crypto e le soluzioni di pagamento fiat,”

ha dichiarato Abdulla Haji, Direttore della Direzione Licenze della CBB.

Innovazioni nel settore finanziario

L’impegno del Bahrain verso la finanza crypto regolamentata si estende anche alle istituzioni tradizionali. Nell’ottobre 2024, la Banca Nazionale del Bahrain (NBB) ha lanciato il primo prodotto di investimento strutturato legato al Bitcoin della regione, offrendo un’esposizione protetta al capitale in BTC. Sviluppato in collaborazione con ARP Digital, co-fondata da un ex partner di Goldman Sachs, il prodotto è destinato a investitori accreditati che cercano un’esposizione controllata agli attivi crypto.

Questi sviluppi si allineano con le tendenze di adozione più ampie in Medio Oriente e Nord Africa (MENA). Secondo Chainalysis, la regione ha ricevuto $338,7 miliardi in valore on-chain tra luglio 2023 e giugno 2024, circa il 7,5% del volume globale delle crypto. È interessante notare che il 93% di questa attività proviene da transazioni istituzionali e professionali superiori a $10.000, riflettendo un mercato maturo e in crescita.