Controversia sulla Regolamentazione delle Criptovalute in Sudafrica
La Banca Centrale del Sudafrica ha impugnato una sentenza della High Court che ha criticato l’uso di una legge sul controllo dei cambi, ritenuta obsoleta, per regolare le criptovalute. La Sud African Reserve Bank (SARB) ha presentato ricorso contro una decisione che ha messo in discussione la sua dipendenza da normative datate per la gestione delle valute digitali.
Dettagli del Ricorso
Nel suo ricorso presentato il 2 giugno, la SARB sostiene che l’High Court ha commesso un errore nel pronunciare una sentenza a favore di Standard Bank, un istituto finanziario locale colpito dalla decisione della banca centrale di sequestrare bitcoin appartenenti a uno dei suoi clienti. Secondo un report di Moneyweb, la banca centrale afferma che il cliente in questione, Leo Cash and Carry, ha utilizzato la criptovaluta come parte di uno schema per esportare direttamente o indirettamente fondi, valuta estera e capitale dalla Repubblica, trasferendo 4.400 bitcoin all’exchange Huobi, situato nelle Seychelles.
Posizione della Banca Centrale
Inoltre, la banca centrale ha contestato la determinazione del tribunale secondo cui le criptovalute non siano considerate denaro o valuta estera da una prospettiva di controllo dei cambi. Come riportato da Bitcoin.com News, il giudice della High Court di Pretoria, Mandlenkosi Motha, ha respinto l’idea che la criptovaluta possa essere definita come denaro e ha messo in dubbio l’idoneità del Regolamento sul Controllo dei Cambi, emanato nel 1961, a regolare strumenti finanziari che esistono solo da 15 anni. Tuttavia, nel suo appello, la SARB sostiene che il Regolamento 22C della legge sul controllo dei cambi consente alla banca centrale di bloccare le transazioni che ritiene violino le normative vigenti, affermando che l’High Court ha commesso un errore nella sua sentenza.
Reazioni alla Decisione della SARB
La banca centrale insiste inoltre sul fatto che la richiesta di Standard Bank sarebbe stata respinta se il tribunale non avesse commesso errori. In risposta alla decisione della SARB di impugnare la sentenza, Harry Scherzer, CEO di Future Forex, ha criticato la banca centrale per aver creato una situazione che ha reso obsolete le normative sul controllo dei cambi.
“Era relativamente chiaro che la Banca Centrale ha commesso un errore, consentendo alle persone di eludere il controllo dei cambi, il che rende sostanzialmente l’intero sistema di controllo superfluo, dato che chiunque può prelevare quanto denaro vuole in criptovalute e inviarlo all’estero in dollari. Sono certo che ci siano persone che fanno esattamente questo,” ha affermato Scherzer.
Tuttavia, il CEO ha elogiato la decisione della SARB di impugnare rapidamente la sentenza, una mossa che riporta il Sudafrica alla situazione precedente.