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La Banca Centrale Europea punta al 2029 per il lancio dell’Euro Digitale, affrontando sfide legali e preoccupazioni degli stakeholder

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Introduzione all’euro digitale

La Banca Centrale Europea (BCE) prevede di lanciare un euro digitale entro il 2029, a condizione che venga stabilito un adeguato quadro giuridico. Questa iniziativa segue una fase di preparazione iniziata alla fine del 2023, durante la quale i funzionari della BCE hanno lavorato per gettare le basi per la valuta digitale della banca centrale (CBDC).

Discussioni e preoccupazioni

Gli sviluppi in corso saranno ulteriormente discussi in un incontro in Italia questa settimana, con la speranza che i legislatori possano concordare e approvare la legislazione necessaria entro i prossimi quattro anni.

Il progetto dell’euro digitale ha suscitato scetticismo tra vari stakeholder, tra cui banche, legislatori, stati membri e utenti finali, principalmente a causa di preoccupazioni relative alla privacy e ad altri potenziali rischi. Dal 2023, la legislazione riguardante l’euro digitale è stata oggetto di discussione da parte del Parlamento Europeo, affrontando ritardi dovuti a preoccupazioni politiche e alle elezioni del 2024.

Prospettive future

Piero Cipolloni, membro del Consiglio della BCE, ha indicato che la metà del 2029 potrebbe rappresentare una data di lancio fattibile, prevedendo che il Parlamento Europeo possa raggiungere un consenso sull’euro digitale entro maggio 2026.

Cipolloni ha sottolineato che un euro digitale garantirebbe a tutti gli europei l’accesso a metodi di pagamento digitali gratuiti e universalmente accettati, anche in situazioni di crisi come guerre o attacchi informatici.

Panorama globale delle CBDC

A livello globale, solo tre valute digitali delle banche centrali sono state ufficialmente lanciate, secondo l’Atlantic Council, un think tank americano. Il loro tracker CBDC identifica Nigeria, Bahamas e Giamaica come le uniche giurisdizioni con token digitali attivi, mentre 49 altri paesi sono attualmente nella fase pilota.

La Human Rights Foundation, che ha introdotto un tracker CBDC nel novembre 2023, evidenzia i potenziali benefici delle CBDC, come l’efficienza nei pagamenti e una maggiore inclusione finanziaria. Tuttavia, mette in guardia anche sui possibili svantaggi, tra cui il rischio di violazioni della privacy e opportunità di corruzione governativa.

Mentre la BCE continua i suoi sforzi, il panorama globale delle CBDC rimane un campo dynamico e in continua evoluzione.