Rapimento del Fondatore di Mitroplus Labs
Il fondatore di Mitroplus Labs, un’istituzione ugandese di formazione su blockchain e criptovalute, è stato rapito da criminali armati che si spacciavano per agenti delle forze dell’ordine. I rapitori hanno richiesto un riscatto di 500.000 dollari e accesso ai portafogli di criptovaluta del fondatore. Il 17 maggio, Festo Ivaibi è diventato l’ultima figura del mondo delle criptovalute a subire un rapimento, vittima di bande criminali sempre più attive.
Dettagli dell’Incidente
I criminali, che si presume stessero fingendo di essere agenti di sicurezza ugandesi, hanno avvicinato Ivaibi a pochi metri dalla sua abitazione e lo hanno portato in un’area isolata a Bunamwaya, una città a sud di Kampala. Secondo una dichiarazione rilasciata da Mitroplus Labs, i rapitori hanno chiesto 500.000 dollari e accesso ai portafogli di Ivaibi. Dopo aver trasferito i fondi al loro portafoglio Trust, i criminali hanno abbandonato Ivaibi e il suo veicolo.
Poco dopo l’incidente, si pensa che la banda abbia venduto l’Afro memecoin, lanciato da Mitroplus Labs nel 2024, causando una temporanea flessione del suo prezzo. Tuttavia, si precisa che nessun fondo della comunità è stato compromesso durante l’attacco.
“La banda ha venduto l’Afro memecoin, causando flessioni nel mercato, ma la comunità non ha subito perdite.”
Contesto e Reazioni
Questo episodio si inserisce in un contesto preoccupante di attacchi simili: solo pochi giorni prima, c’era stato un tentativo di rapimento della figlia del CEO di un exchange di criptovalute a Parigi, in Francia. Inoltre, diversi influencer e individui noti per possedere milioni in criptovalute erano stati precedentemente presi di mira da bande criminali operanti in Francia.
L’ultimo incidente ha portato il governo francese ad annunciare misure per proteggere gli imprenditori nel settore delle criptovalute, le loro famiglie e l’intera industria. Sebbene il rapimento di Ivaibi sia tra i primi segnalati in Africa, lo stesso fondatore di Mitroplus Labs ha dichiarato a Bitcoin.com News che erano stati registrati 48 casi, sette dei quali riconducibili alla stessa organizzazione criminale.
Ivaibi ha sottolineato che molti di questi episodi non hanno ricevuto sufficiente attenzione poiché l’Uganda non riconosce ufficialmente le criptovalute. La polizia ha spesso respinto questi casi, citando la mancanza di regolamentazione delle criptovalute e i rischi individuali associati.
“Noi di Mitroplus Labs abbiamo interagito con l’Uganda Revenue Authority (URA) riguardo alla tassazione delle criptovalute e abbiamo partecipato a sessioni di formazione su blockchain, intelligenza artificiale e criptovalute. Sono registrato come trader di criptovalute presso l’Autorità delle Entrate e ho presentato dichiarazioni fiscali, affrontando anche sanzioni per presentazione tardiva.” – Festo Ivaibi
Indagini e Sviluppi Futuri
In seguito all’incidente, l’agenzia delle entrate ugandese ha consentito a Ivaibi di accedere a un centro di comando della polizia per rivedere i filmati delle telecamere di sorveglianza, nella speranza di far avanzare le indagini. Nel frattempo, la dichiarazione di Mitroplus Labs suggerisce l’esistenza di una rete criminale composta da informatori che si spacciano per trader, collaborando con agenti di sicurezza fuori legge e due imprenditori cinesi non identificati per orchestrare i rapimenti.
L’istituzione ha condiviso foto dei presunti membri della banda e di altre vittime con le forze dell’ordine.