Scoperta di un Wallet di Criptovaluta da 6 Milioni di Dollari
Il Commissario della Polizia Federale Australiana ha rivelato come un data scientist all’interno del Criminal Assets Confiscation Taskforce (CACT) dell’AFP sia riuscito ad aprire un wallet di criptovaluta del valore di 6 milioni di dollari (9 milioni di dollari australiani) detenuto da un presunto criminale.
Dettagli dell’Intervento
La Commissaria dell’AFP, Krissy Barrett, ha dettagliato il progresso mercoledì durante il suo intervento al National Press Club, descrivendo come l’agenzia fosse sul punto di lasciar sfuggire un sequestro del valore di milioni fino a quando l’intuizione di un analista ha dato i suoi frutti.
“Sapevamo che se non fossimo riusciti ad aprire il wallet di criptovaluta, e se il presunto colpevole fosse stato condannato, una volta rilasciato sarebbe uscito di prigione da multi-milionario, tutto grazie ai profitti del crimine organizzato,” ha dichiarato Barrett. “Per i nostri membri, questo non era un risultato accettabile.”
La Scoperta del Data Scientist
Il data scientist è riuscito ad accedere al wallet individuando un modello che i computer avevano perso, un tocco umano in quello che doveva essere un codice di sicurezza generato dalla macchina. L’analista ha ricevuto un’immagine contenente numeri e parole casuali, divisi in gruppi di sei con “più di 50 variazioni dei gruppi di numeri”, ha spiegato Barrett.
Dopo aver avuto “una di quelle epifanie scientifiche”, l’analista ha realizzato che il presunto criminale aveva “cercato di creare un premio booby crypto” nel modo in cui i numeri erano presentati. Dopo aver rimosso la prima cifra da ciascuna sequenza, ciò che rimaneva è stato decodificato in una frase di recupero di 24 parole.
Quando gli è stato chiesto come ci fosse riuscito, l’analista ha affermato che i numeri non sembravano generati da un computer: “sembravano come se un umano avesse modificato la sequenza aggiungendo numeri all’inizio di alcune sequenze,” ha detto Barrett.
Implicazioni e Risultati
Barrett ha presentato il caso come prova che la potenza di calcolo grezza ha i suoi limiti, notando che “sebbene la potenza dei computer sia essenziale, non è sempre così creativa e innovativa come un umano.” Lo stesso analista ha successivamente riportato di aver decifrato un altro wallet utilizzando un metodo diverso, recuperando più di 1,9 milioni di dollari (3 milioni di dollari australiani).
Se un tribunale ordina il sequestro della criptovaluta, Barrett ha affermato che i fondi saranno diretti a un conto del Commonwealth che viene “redistribuito dal Ministro degli Interni Tony Burke per finanziare varie misure di prevenzione del crimine per aiutare a mantenere l’Australia sicura.”
Contesto dell’Operazione Kraken
Il “presunto criminale ben collegato” che possedeva il wallet è sospettato di aver “accumulato criptovaluta dalla vendita di un prodotto tecnologico a presunti criminali in tutto il mondo,” ha dichiarato Barrett. La polizia ha rifiutato di confermare a Decrypt quale caso il Commissario stesse citando, “poiché la questione è davanti al tribunale.”
La polizia australiana ha condotto numerosi sequestri nell’ambito dell’Operazione Kraken, un’indagine ampia sul crimine organizzato. Lo scorso settembre, l’AFP ha annunciato di aver sequestrato 6,1 milioni di dollari (9,3 milioni di dollari australiani) dopo l’arresto di Jay Je Yoon Jung, accusato di aver creato e mantenuto Ghost, una piattaforma di messaggistica crittografata utilizzata da sindacati del crimine organizzato in tutto il mondo.
Fino ad oggi, l’operazione ha registrato 46 arresti, 93 mandati di perquisizione e ha fermato 50 minacce alla vita, secondo l’AFP. La polizia ha anche sequestrato 30 armi da fuoco illegali, ha impedito che 200 chilogrammi di droga arrivassero nelle strade e ha bloccato 11,09 milioni di dollari australiani (7,2 milioni di dollari) in beni totali.