Nuova Direttiva Spagnola sui Crypto-Assets
La nuova direttiva, che dovrebbe essere approvata e implementata entro gennaio 2026, permetterà alle autorità spagnole di scambiare informazioni riguardanti gli asset di criptovaluta detenuti su scambi internazionali. Inoltre, l’agenzia fiscale spagnola avrà la facoltà di sequestrare tali asset per recuperare il pagamento di eventuali debiti fiscali.
Obblighi per i Fornitori di Servizi di Asset Virtuali
La Spagna si sta preparando a seguire le direttive europee che aumentano il livello di supervisione sui possedimenti di criptovalute da parte dei cittadini. Secondo i media locali, il governo ha già introdotto una legge che obbliga i fornitori di servizi di asset virtuali a segnalare i dati delle transazioni e i possedimenti dei loro utenti.
Direttiva sulla Cooperazione Amministrativa (DAC8)
Nel quadro della Direttiva sulla Cooperazione Amministrativa per la Trasparenza Fiscale sui Crypto-Assets (DAC8), l’agenzia fiscale spagnola riceverà informazioni sui cittadini spagnoli che possiedono conti su scambi di criptovalute situati nell’Unione Europea (UE) o in paesi terzi che hanno sottoscritto accordi con l’UE. La DAC8 si propone di garantire la conformità alle normative fiscali nell’UE, affrontando le sfide poste dalla natura decentralizzata delle criptovalute per le agenzie fiscali europee.
La direttiva prevede lo scambio annuale di informazioni sulle transazioni e sui possedimenti di criptovalute con le agenzie fiscali.
Competenze dell’Agenzia Fiscale Spagnola
Il progetto di legge permetterà inoltre all’agenzia fiscale spagnola di confiscare i possedimenti di criptovaluta di qualunque utente con debiti fiscali, estendendo così le sue competenze anche ad altri asset digitali. Questa misura mira ad ampliare le possibilità dell’agenzia fiscale, che attualmente può confiscare solo denaro detenuto presso istituzioni bancarie tradizionali a tal fine.
Cris Carrascosa, avvocato esperto in criptovalute, ha affermato di aver partecipato alla redazione di questo progetto e ha sottolineato come “la collaborazione pubblico-privato sia fondamentale nella stesura di normative legate a questioni in rapida evoluzione, come l’innovazione, che sono anche altamente tecniche, per poter approvare leggi giuste, sensate ed efficaci“.
Impatto Economico della DAC8
La DAC8 entrerà in vigore a gennaio 2026 in tutta Europa e si pone l’obiettivo di generare oltre 2,4 miliardi di euro attraverso il suo nuovo livello di supervisione. L’Unione Fiscale e Doganale dell’UE prevede che il primo scambio di dati relativamente al primo anno di rendicontazione (2026) avverrà entro il 30 settembre 2027.