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Una raccolta delle notizie più rilevanti sul mondo delle criptovalute provenienti dall’America Latina della scorsa settimana. In questa edizione, l’Argentina ha registrato i livelli di inflazione più bassi degli ultimi cinque anni, mentre il Brasile sta contestando la tassa sulle criptovalute proposta dal presidente Lula in Congresso. Inoltre, l’Argentina ha bloccato l’accesso a HTX, un exchange di criptovalute.
Ripresa Economica in Argentina
L’Argentina sta vivendo una ripresa economica grazie alle politiche liberiste del presidente Javier Milei. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica e Censimento (INDEC), l’indice mensile di inflazione per il mese di maggio è sceso all’1,5%, un risultato migliore delle aspettative. Questo dato è considerato un traguardo per l’amministrazione Milei, che è riuscita a contenere l’inflazione senza ricorrere a controlli sui prezzi o a un sistema di fluttuazione del dollaro statunitense.
Secondo le statistiche di INDEC, questo rappresenta il tasso di inflazione più basso dal maggio 2020, quando il paese è stato colpito dalla pandemia di COVID-19 e la domanda di beni e servizi era limitata.
Il team economico di Milei ha celebrato questo risultato, attribuendo il merito alle politiche adottate. Il portavoce di Milei, Manuel Adorni, ha spiegato che la diminuzione dell’inflazione è il frutto di decisioni prese seguendo i principi economici necessari in contesti di alta inflazione.
Tassazione delle Criptovalute in Brasile
La tassazione delle criptovalute è diventata un tema caldo in Brasile, dove sta emergendo come un elemento centrale in una battaglia legislativa in Congresso. Il deputato Gustavo Gayer, appartenente a un partito dell’opposizione alla coalizione di Lula, ha presentato un progetto di legge volto a annullare le modifiche apportate dal governo di Lula alla tassazione delle criptovalute, ritenute illegittime.
Il progetto, definito “Decreto Legislativo per la Sospensione degli Atti Normativi dell’Esecutivo”, cerca di annullare la fine dell’esenzione fiscale per i piccoli possessori di criptovalute introdotta dalla Misura Provvisoria 1.303.
Questa misura stabilisce un’aliquota fissa del 17,5% come imposta sul reddito per tutti i possessori di criptovalute, senza eccezioni. Gayer sostiene che l’esecutivo stia oltrepassando i propri limiti, poiché solo il Congresso avrebbe il potere di modificare le tasse.
Blocco dell’Exchange HTX in Argentina
Infine, l’Argentina ha compiuto un passo audace bloccando l’accesso all’exchange di criptovalute HTX a livello nazionale. Un ufficio del pubblico ministero, specializzato in crimine informatico a San Isidro, ha ordinato il blocco dell’exchange, con sede alle Seychelles e origini cinesi, a causa del suo rifiuto di collaborare con un’inchiesta su uno schema fraudolento noto come “pig-butchering”.
Questa decisione storica è stata presa poiché l’exchange non è registrato nel paese e non ha fornito la documentazione necessaria per operare come fornitore di servizi di asset virtuale (VASP). L’inchiesta risale al 2022, quando un’vittima dello schema ha perso 13.000 dollari a causa di terzi che si sono approfittati di lui costringendolo a inviare tali fondi a un indirizzo di una terza parte collegato a HTX.
Secondo i media locali, l’exchange stava ricevendo anche criptovalute da altri schemi di investimento.
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