Morning Minute
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Le principali notizie di oggi
Buongiorno! Oggi, Ethereum sta cercando di risolvere uno dei suoi problemi più grandi: la dispersione delle informazioni. Se ci riusciranno, Ethereum e il suo Layer 2 (L2) potrebbero non essere mai più gli stessi.
Ethereum Interoperability Layer (EIL)
La Ethereum Foundation ha rivelato il suo lavoro iniziale su un progetto chiamato Ethereum Interoperability Layer, o EIL. L’idea è semplice ma ambiziosa: consentire a qualsiasi Ethereum L2 di comunicare istantaneamente e in modo sicuro con qualsiasi altro L2, in un modo che sembri invisibile per l’utente.
Non ci saranno più congetture su quale catena si stia utilizzando, né gestione di token o ponti, e non ci saranno più preoccupazioni su quale wallet sia connesso al posto giusto. Dovresti firmare una transazione una sola volta, e il wallet insieme alla rete gestiranno il resto in background.
Hanno anche sottolineato l’importanza di collegare questo progetto ai valori fondamentali di Ethereum: custodia personale, resistenza alla censura, sviluppo open-source e privacy.
Roadmap e visione
La roadmap si svilupperà in fasi, partendo da standard di base e messaggistica tra L2, per poi muoversi verso una comunicazione in tempo reale e una fiducia minimizzata tra le catene.
“E se tutti gli L2 si sentissero come un unico Ethereum unificato? Niente ponti da considerare, nessun nome di catena da riconoscere, nessun saldo o asset frammentato. Questa è la visione dell’Ethereum Interop Layer (EIL): far sentire Ethereum di nuovo come un’unica catena, preservando le fondamenta decentralizzate e minimizzando la fiducia che tutti noi ci teniamo.” – Yoav Weiss, ricercatore della Ethereum Foundation.
Il futuro di Ethereum
L’attuale stack di Ethereum è frammentato: ci sono dozzine di L2, ognuno con la propria esperienza utente (UX), contratti, ponti e flussi di token. L’Interop mira a eliminare quell’attrito e portare gli utenti verso il futuro dell’astrazione dell’account. Accedi a un’app e inizia a usarla, indipendentemente dalla catena su cui si trova l’app.
Se Ethereum riesce in questo, diventa: e consente anche la composabilità, rendendo più facile per le app esistenti tra L2 lavorare insieme e costruire l’una sull’altra. Tutto ciò sembra molto promettente per Ethereum (e ETH).
Ma cosa succede ai token L2 esistenti? In un futuro interoperabile, agli utenti non importerà su quale catena si trovano, e quindi sarà più difficile assegnare valore a quelle catene. Forse le loro principali metriche di valutazione saranno preservate (TVL, utilizzo, app) dietro le quinte. È qualcosa su cui riflettere, almeno.
Indipendentemente da ciò che accade ai token L2, questa è una grande vittoria per l’esperienza utente su Ethereum e quindi una grande vittoria per gli utenti. Il futuro di Ethereum è appena diventato più luminoso…
Altri titoli notevoli
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