OKX Adesione alla Global Dollar Network
L’exchange di criptovalute OKX ha annunciato la sua adesione alla Global Dollar Network, un consorzio che promuove la stablecoin USDG di Paxos, relativamente meno conosciuta. Questa mossa, secondo quanto dichiarato dall’exchange, potrebbe accelerare l’adozione di una stablecoin regolamentata ancorata al dollaro statunitense.
Grazie a questa collaborazione, i 60 milioni di utenti globali di OKX avranno accesso a Global Dollar per trading e trasferimenti, come comunicato dall’azienda lunedì. OKX supporta già diverse stablecoin di rilievo, tra cui i leader di mercato Tether e USDC. L’aggiunta di USDG, un nuovo e più piccolo partecipante, potrebbe ampliare l’accesso ai dollari digitali regolamentati attraverso un progetto concepito per operare all’interno di quadri normativi consolidati.
Dettagli su USDG e Paxos
Paxos ha lanciato USDG lo scorso novembre, con riserve detenute dalla DBS Bank di Singapore. La stablecoin è regolamentata dall’Autorità Monetaria di Singapore e, all’inizio di questo mese, si è espansa nell’Unione Europea sotto il quadro dei Mercati in Crypto-Assets (MiCA). Cointelegraph ha contattato OKX riguardo alla disponibilità di USDG in giurisdizioni dove non ha ancora ricevuto approvazione normativa, ma non ha ricevuto risposta entro la pubblicazione.
Con un’offerta circolante di 356 milioni di dollari, USDG rimane significativamente più piccola rispetto ad altre stablecoin ancorate al dollaro consolidate. Paxos mira a colmare questo divario posizionando USDG all’interno di quadri normativi consolidati. La Global Dollar Network ha attratto decine di partner, tra cui Robinhood, Kraken, Anchorage Digital, Beam, DBS e Standard Chartered.
Il Mercato delle Stablecoin
Il mercato delle stablecoin, che vale 250 miliardi di dollari, vede una partecipazione sia al dettaglio che istituzionale. Misurate in base al volume delle transazioni, le stablecoin sono diventate uno dei casi d’uso più significativi della tecnologia blockchain. Nelle economie avanzate come il Nord America e l’Europa, sono principalmente utilizzate per regolamenti e gestione della liquidità, secondo un rapporto del 2024 di Chainalysis.
Oltre a supportare il trading di criptovalute, le stablecoin stanno guadagnando terreno anche nei mercati emergenti come strumento per abilitare transazioni affidabili e preservare valore in mezzo alla volatilità delle valute locali. Sebbene le stablecoin abbiano guadagnato popolarità tra gli utenti al dettaglio, stanno attirando sempre più l’attenzione delle istituzioni, con le banche che cercano di sfruttare la tecnologia per semplificare i pagamenti transfrontalieri.
Negli Stati Uniti, l’interesse delle aziende e delle istituzioni per le stablecoin è particolarmente cresciuto dopo che il GENIUS Act ha superato il Senato il mese scorso. Diverse grandi aziende tecnologiche, tra cui Apple e X di Elon Musk, stanno considerando di integrare i pagamenti in stablecoin nei loro prodotti.