Accuse di Frode e Appropriazione Indebita in Corea del Sud
Un poliziotto in servizio in Corea del Sud è stato accusato di frodi e appropriazione indebita nell’ambito di un’inchiesta su un presunto schema di frode legato alle criptovalute da 700 milioni di won (circa 509.200 dollari). La news è stata riportata l’11 giugno da Newsis, che ha segnalato che l’Unità per la lotta contro la corruzione e i crimini economici dell’Agenzia di polizia metropolitana di Incheon ha inviato il caso ai pubblici ministeri locali.
Dettagli dell’Inchiesta
Il caso coinvolge un superintendente senior non identificato della Stazione di polizia di Incheon Ovest. Gli investigatori ritengono che l’agente abbia ingannato circa 10 vittime, promettendo loro “profitti garantiti” se avessero investito in un progetto legato alle criptovalute. La polizia ha dichiarato che l’agente è accusato di frode a seguito di questa inchiesta penale.
L’unità ha avviato l’indagine all’inizio di quest’anno dopo aver ricevuto numerose denunce riguardanti l’agente in questione. In risposta, l’Agenzia di polizia metropolitana di Incheon ha sospeso l’agente. Un portavoce dell’agenzia ha dichiarato ai media che, ad aprile, un gruppo di nove denuncianti ha sostenuto che il superintendente senior avesse causato danni per circa 1,7 miliardi di won (1,2 milioni di dollari).
“Il numero delle denunce correlate sta aumentando man mano che l’inchiesta prosegue.”
Crimini Legati alle Criptovalute a Incheon
I crimini legati alle criptovalute sono in aumento a Incheon, con un forte incremento dei furti OTC direttamente legati a USDT quest’anno. La polizia afferma che un crescente numero di trader di criptovalute accetta trattative a prezzo ridotto per le stablecoin legate al dollaro statunitense dopo comunicazioni in chat pubbliche su app di messaggistica come KakaoTalk e Telegram. In molti casi, questi affari si rivelano essere delle truffe.
I ladri spesso ingannano le loro vittime prima di fuggire con migliaia di dollari in contante.
Libertà su Cauzione per Ahn Sung-hyun
Nel frattempo, in un’altra parte del paese, una sezione della Corte d’Appello di Seul ha concesso la libertà su cauzione ad Ahn Sung-hyun, un ex golfista sudcoreano accusato di aver corrotto funzionari di exchange di criptovalute per facilitare la quotazione di altcoin. Secondo quanto riportato da Yonhap, la corte ha imposto ad Ahn un divieto di viaggio e ha ordinato il pagamento di una cauzione di 50 milioni di KRW (36.493 dollari).
Ahn è noto per essere il marito della star del K-pop Sung Yu-ri, un’ex membro del famoso gruppo tutto femminile Fin.K.L. Il golfista era stato condannato per appropriazione indebita nel dicembre scorso e un giudice di un tribunale distrettuale gli ha inflitto una pena di quattro anni e sei mesi di carcere. Il suo team legale ha già presentato appello contro la sentenza.
