Proposta di Amnistia per i Minatori di Criptovalute in Russia
Oleg Ogienko, membro del gruppo di lavoro sulla regolamentazione delle criptovalute della Duma di Stato russa, ha presentato una proposta al forum Digital Almaz. Questa iniziativa suggerisce l’implementazione di una politica di amnistia per i minatori di criptovalute che utilizzano attrezzature importate illegalmente.
Obiettivi della Proposta
L’obiettivo è far transitare circa il 60% dei minatori non registrati del paese verso operazioni legali. Ogienko ha sottolineato che, sebbene la Russia abbia legalizzato il mining quest’anno, l’assenza di disposizioni di amnistia per le attrezzature importate illegalmente ostacola i minatori nella registrazione presso il Servizio Federale delle Tasse.
Situazione Attuale
Attualmente, solo circa 150 fattorie di mining e 1.300 entità minerarie sono registrate a livello nazionale. Le regioni con abbondante elettricità, come la Siberia, stanno affrontando carenze energetiche a causa della concentrazione di fattorie di mining, il che ha portato a divieti di mining in oltre dieci regioni quest’anno.
Azioni delle Forze dell’Ordine
Le forze dell’ordine russe e le compagnie elettriche stanno conducendo raid a livello nazionale, utilizzando tecnologie per localizzare le operazioni di mining illegali.
Benefici dell’Amnistia Proposta
L’amnistia proposta mira a integrare i minatori non registrati nel quadro normativo, alleviare le pressioni di enforcement e aumentare le entrate fiscali.