Ripple e il Futuro nell’Unione Europea
Stuart Alderoty, Chief Legal Officer della società blockchain Ripple, ha dichiarato che l’azienda è “entusiasta” per il suo futuro nell’Unione Europea (UE). Questa affermazione arriva dopo che Alderoty e altri rappresentanti di Ripple hanno recentemente incontrato Gilles Roth, Ministro delle Finanze del Lussemburgo, per discutere di una licenza che consentirebbe loro di operare nel paese.
“Abbiamo parlato delle loro ambizioni in Europa e in Lussemburgo, e ho ribadito il nostro impegno per l’innovazione digitale,” ha affermato Roth in una dichiarazione sui social media.
Il Lussemburgo e le Criptovalute
Il Lussemburgo, un piccolo ma straordinariamente ricco paese europeo, ha attirato l’attenzione nel settore delle criptovalute dopo che è stato riportato che il suo fondo sovrano ha deciso di investire l’1% dei suoi fondi in criptovalute. Sebbene l’importo dell’investimento possa sembrare insignificante, ha implicazioni significative su come il Bitcoin venga percepito come classe di attivi. Infatti, il Lussemburgo è diventato il primo paese a investire in Bitcoin.
Regole e Innovazione Digitale
Alderoty ha sottolineato che l’UE ha fatto progressi nella creazione di regole “comprehensive” per gli attivi digitali, facendo riferimento al framework MiCA, entrato in vigore lo scorso dicembre. A luglio, è emerso che Ripple intendeva registrarsi come istituzione di moneta elettronica in Lussemburgo. Questa licenza permetterebbe all’azienda di operare in tutto lo Spazio Economico Europeo (SEE).
Inoltre, all’inizio di quest’anno, Ripple ha incorporato un’entità separata nel piccolo paese dell’UE.
Collaborazioni e Sviluppi Recenti
Come riportato da U.Today, BBVA, una delle banche più grandi della Spagna, ha recentemente adottato la soluzione di custodia di Ripple. A maggio, è stato lanciato sul XRP Ledger il stablecoin in euro conforme a MiCA di Schuman Financial.