Crypto Prices

Russia sequestra 8,2 milioni di dollari in criptovaluta dal capo del server darknet Hydra

prima di 4 giorni
1 minuto di lettura
5 visualizzazioni

Confisca di Criptovaluta da parte delle Autorità Russe

Gli investigatori russi hanno confiscato criptovaluta per un valore di circa 649 milioni di rubli (8,2 milioni di dollari) dai portafogli di Dmitry Pavlov, il 35enne autoproclamato genio dietro il portale darknet Hydra. Il giornale russo Izvestia ha riportato che documenti presentati in tribunale questo mese hanno confermato che gli agenti delle forze dell’ordine hanno congelato e sequestrato le monete dai portafogli di Pavlov.

Il Ruolo di Pavlov e i Pagamenti in Criptovaluta

L’operatore del server darknet di Hydra ha dichiarato di essere stato retribuito in criptovaluta. Pavlov ha testimoniato di aver ricevuto i suoi beni in cripto come “stipendio e bonus” in cambio della manutenzione dei server di Hydra. Funzionari della procura hanno spiegato che un’organizzazione criminale ha pagato a Pavlov “circa 15 milioni di rubli (189.277 dollari) all’anno” in criptovaluta per i suoi servizi. L’imputato ha affermato di non aver mai venduto le sue monete per denaro contante; invece, le ha mantenute sperando che il loro valore continuasse a crescere. Gli operatori di Hydra hanno anche compensato Pavlov in contante per coprire i costi di manutenzione.

Il Processo e le Condanne

Nel dicembre scorso, una sezione del Tribunale Distrettuale di Mosca ha incarcerato 16 persone coinvolte nell’operazione Hydra. Il responsabile dell’operazione, Stanislav Moiseev, è stato condannato all’ergastolo poiché il tribunale ha accertato che il portale ha facilitato oltre 5 miliardi di dollari in transazioni in criptovaluta. I procuratori hanno dichiarato che esperti russi concordano con le stime di Chainalysis riguardanti la dimensione del fatturato cripto dell’azienda.

Moiseev e altri consegnavano a Pavlov sacchi di denaro per coprire l’affitto e la manutenzione dei server dell’azienda tedesca Hetzner, costi che ammontavano a 1,5-2 milioni di rubli (18.928-25.239 dollari) al mese.

I vertici di Hydra inviavano periodicamente corrieri con sacchi di denaro a Pavlov. Durante il processo, un dipendente di Rosfinmonitoring ha testimoniato che il fatturato annuale di Hydra, al momento della chiusura, ammontava a 1,7 miliardi di dollari, stimando che la piattaforma applicava una commissione tra il 2% e il 5% sulle transazioni cripto.

Rosfinmonitoring e Profitti di Hydra

Rosfinmonitoring, ufficialmente il Servizio Federale di Monitoraggio Finanziario della Russia, è l’agenzia principale per la lotta contro il riciclaggio di denaro. Un ulteriore esperto ha testimoniato che il “profitto netto dei soli cofondatori di Hydra”, tenendo conto dei servizi correlati, ammontava a “circa 100 miliardi di rubli (1,3 miliardi di dollari) all’anno”. Il mese scorso, Chainalysis ha riportato che, nonostante una diminuzione del 15% nelle vendite di criptovalute globali nei mercati darknet nel 2024, i siti russi hanno visto un incremento del 68% nelle vendite di criptovalute.