Richiesta Congiunta di Ripple e SEC
Ripple e la U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) hanno presentato nuovamente una richiesta congiunta, chiedendo a un giudice federale di annullare un’iniezione imposta dal tribunale e approvare un accordo di penale rivisitato pari a 50 milioni di dollari, con l’obiettivo di concludere la loro battaglia legale che dura da anni. Secondo un deposito del tribunale del 12 giugno, la SEC e Ripple hanno chiesto al giudice Analisa Torres del Southern District of New York di emettere una sentenza indicativa sulla loro mozione congiunta per annullare l’iniezione emessa in una sentenza finale del 2024.
Le due parti hanno proposto di pagare 50 milioni di dollari alla SEC come penale civile, con i restanti 75 milioni di dollari restituiti a Ripple. Se il tribunale accoglie la richiesta di sentenza indicativa, la SEC e Ripple intendono presentare una petizione alla U.S. Court of Appeals per il Second Circuit al fine di rinviare il caso per una risoluzione formale nel tribunale distrettuale. Questo sforzo segue la decisione del tribunale dell’8 maggio, che ha negato una richiesta simile per mancata dimostrazione di “circostanze eccezionali” ai sensi della Regola 60(b) delle Federal Rules of Civil Procedure.
Un Momento di Crescita per l’Accordo
Il caso ha avuto origine da una causa intentata nel dicembre 2020, che accusava Ripple di aver violato le leggi federali sui titoli vendendo XRP come titolo non registrato. Dopo anni di contenzioso, nel luglio 2023 il tribunale ha emesso un giudizio sommario, pronunciandosi parzialmente a favore di entrambe le parti. Una sentenza finale nell’agosto 2024 ha imposto a Ripple un’iniezione e una penale di 125 milioni di dollari, seguita da un’ordinanza del settembre 2024 che richiedeva a Ripple di depositare l’111% di tale importo. Tuttavia, la SEC ha successivamente presentato un appello contro la sentenza finale, portando Ripple a fare un contro-appello.
La saga ha culminato con entrambe le parti che hanno presentato una mozione per risolvere il caso a maggio. La mozione attuale riflette uno sforzo più ampio per porre fine a tutti gli appelli pendenti ed evitare ulteriori contenziosi.
Nella mozione, entrambe le parti hanno sottolineato che ora esistono “circostanze eccezionali” che giustificano la riesaminazione, da parte del tribunale, della struttura della penale e della continua validità dell’iniezione. L’azione di Ripple volta a ridurre la sua responsabilità finanziaria mentre chiude il capitolo legale è in linea con una spinta più ampia all’interno dell’industria per risolvere l’incertezza normativa. Nel frattempo, la disponibilità della SEC ad accettare una multa ridotta, se approvata, rappresenterebbe un cambiamento nella sua strategia di contenzioso, in un periodo di crescente attenzione sul suo approccio normativo riguardo alle criptovalute.
Il tribunale non ha ancora emesso un giudizio sulla richiesta congiunta rinnovata.