Sequestro di BidenCash: Un’Operazione contro il Dark Web
Il governo degli Stati Uniti ha recentemente sequestrato 145 domini e un’importante somma di criptovaluta, non divulgata, associata a BidenCash, un marketplace del dark web accusato di vendere milioni di carte di credito rubate e dati personali.
Dettagli Operativi di BidenCash
BidenCash ha avviato le sue operazioni a marzo 2022, offrendo uno spazio centralizzato per l’acquisto e la vendita di dettagli di carte di credito rubate, credenziali di accesso e accesso a server compromessi. I procuratori hanno dichiarato che il marketplace ha servito oltre 117.000 clienti e ha generato più di 17 milioni di dollari di entrate durante i suoi due anni di attività, facilitando oltre 15 milioni di transazioni con carte.
Questa informazione è stata rilasciata mercoledì dall’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia.
Effetti del Sequestro
I domini sequestrati nell’operazione non saranno più accessibili e sono stati reindirizzati a server controllati dalle forze dell’ordine, impedendo ulteriori attività illecite. Inoltre, il governo degli Stati Uniti ha ottenuto l’autorizzazione legale per sequestrare i fondi in criptovaluta collegati al marketplace.
Durante il suo operato, i gestori di BidenCash avrebbero addebitato commissioni sulle transazioni, consentendo agli utenti di acquistare informazioni finanziarie e personali rubate, comprese le credenziali di accesso a server compromessi.
Strategia di Attrazione Clienti
Per promuovere i propri servizi e ampliare la propria portata, il marketplace ha periodicamente rilasciato enormi dataset gratuitamente. Tra ottobre 2022 e febbraio 2023, BidenCash ha pubblicato 3,3 milioni di registrazioni di carte di credito rubate, inclusi numeri di carta, CVV, nomi dei titolari, indirizzi email e indirizzi fisici. Questi regali facevano parte di una strategia per attrarre utenti e costruire fiducia tra i criminali informatici, specialmente dopo interruzioni, come attacchi di denial-of-service distribuiti (DDoS).
Secondo un rapporto della società di cybersecurity SOCRadar, gli attacchi DDoS sono operazioni coordinate per inondare un sito web o un server con traffico, costringendolo a disconnettersi o interrompendo l’accesso.
Crescita dell’Enforcement nel Dark Web
Il sequestro di BidenCash si inserisce in un contesto di crescente enforcement nel dark web, mirato a reti criminali abilitate alla criptovaluta. Solo il mese scorso, l’Operazione RapTor ha portato all’arresto di 270 individui in 10 paesi, al sequestro di beni per un valore di 200 milioni di dollari, inclusi centinaia di milioni in criptovalute, e allo smantellamento di diverse piattaforme di traffico di droga nel dark web.