Transazioni di Cambio Estero Illegali a Shanghai
Shanghai, Cina, ha annunciato un caso significativo riguardante transazioni di cambio estero illegali per un totale di 6,5 miliardi di RMB, utilizzando una stablecoin come mezzo di scambio.
Dettagli dell’Inchiesta
L’inchiesta ha rivelato che Yang e Xu, insieme ad altri, hanno impiegato conti di società di comodo nazionali per fornire stablecoin (in particolare USDT) a conti esteri di clienti non specificati, facilitando trasferimenti di fondi transfrontalieri per generare profitti.
Negli ultimi tre anni, i sospetti sono stati coinvolti in transazioni di cambio estero illegali per un ammontare complessivo di 6,5 miliardi di RMB. Yang, operante all’estero, era responsabile dell’attrazione dei clienti e della gestione dei fondi di cambio, mentre Xu, attivo a livello nazionale, gestiva i conti aziendali di 17 società di comodo, con flussi di fondi giornalieri che superavano le decine di milioni di RMB, evidenziando una chiara divisione dei compiti e una stretta cooperazione tra i membri del gruppo.
Il Caso della Signora Chen
I dettagli emersi dall’inchiesta indicano che, entro la fine del 2023, una residente di Shanghai, la signora Chen, aveva necessità di inviare denaro a sua figlia all’estero. A causa delle restrizioni sul cambio, ha deciso di contattare una “società di cambio” all’estero (la suddetta società di comodo nazionale A, controllata da Yang e altri).
Seguendo le istruzioni ricevute, la signora Chen ha trasferito RMB sul conto della Società A. Successivamente, il conto estero di sua figlia ha ricevuto un importo equivalente in valuta estera, con la “società di cambio” che detraeva una certa percentuale come commissione.
Per lungo tempo, questo gruppo criminale ha operato all’estero sotto le spoglie di “raccolta e pagamento di terzi”, offrendo servizi di cambio illegali attraverso transazioni di abbinamento transfrontaliere.