Operazione di Sequestro di USDT in Thailandia
Tether ha fornito intelligence blockchain agli agenti thailandesi e statunitensi, consentendo il sequestro di 12 milioni di USDT e l’arresto di 73 individui collegati a una vasta rete di truffe transnazionali operante nel sud-est asiatico.
Dettagli dell’Operazione
Secondo un comunicato stampa datato 13 novembre, l’operazione è stata guidata dalla Divisione per la Soppressione dei Crimini Tecnologici della Thailandia, in collaborazione con il Servizio Segreto degli Stati Uniti. L’azione coordinata ha portato all’arresto di 73 persone, tra cui 51 cittadini thailandesi e 22 stranieri, e al sequestro di ulteriori beni valutati oltre 522 milioni di baht.
Il Ruolo di Tether
Tether ha dichiarato che il suo coinvolgimento ha fornito un’analisi blockchain fondamentale che ha consentito alle autorità di tracciare il movimento degli USDT rubati attraverso il registro digitale.
“Questa operazione evidenzia come la trasparenza della blockchain possa permettere alle forze dell’ordine di agire rapidamente ed efficacemente contro l’attività criminale,”
ha osservato il CEO di Tether, Paolo Ardoino.
“Siamo impegnati a supportare le forze dell’ordine in tutto il mondo nel congelare beni illeciti, proteggere le vittime e garantire che USDT continui a servire come uno strumento trasparente per il commercio globale.”
Collaborazione Globale con le Forze dell’Ordine
Il coinvolgimento di Tether nel sequestro nel sud-est asiatico si inserisce in un modello più ampio di collaborazione con le forze dell’ordine a livello globale. Nel corso dell’ultimo anno, l’azienda ha supportato numerose operazioni di alto profilo volte a fermare i flussi illeciti di beni digitali.
A giugno, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha riconosciuto pubblicamente l’assistenza di Tether in un caso storico che ha portato al sequestro di circa 225 milioni di USDT. La cooperazione si è intensificata lo scorso marzo, quando Tether ha agito su richieste del Servizio Segreto degli Stati Uniti per immobilizzare 23 milioni di dollari in fondi illeciti collegati a transazioni sulla piattaforma di scambio di criptovalute sanzionata Garantex.
Nello stesso mese, l’azienda ha anche congelato ulteriori 9 milioni di dollari direttamente collegati a un attacco sofisticato sulla piattaforma di scambio Bybit. La portata di questo lavoro dietro le quinte è ulteriormente illustrata dalla rivelazione di Tether che ha ora bloccato oltre 3.660 portafogli su richiesta delle forze dell’ordine, con 2.100 casi condotti in diretta coordinazione con varie agenzie statunitensi.
Secondo il comunicato, Tether ha fornito supporto a più di 290 agenzie di forze dell’ordine in 59 giurisdizioni diverse.