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Troy Downing critica l’ex presidente della SEC Gary Gensler

prima di 2 mesi
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Critiche a Gary Gensler

Il congressista Troy Downing (R-MT) ha espresso forti critiche nei confronti dell’ex presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Gary Gensler, accusandolo di “mancanza di orientamento” e “ostilità” nei confronti delle risorse digitali durante l’udienza del Comitato della Camera dei Rappresentanti sugli affari finanziari, svoltasi mercoledì.

Attacco all’agenda della SEC

Durante l’udienza del 9 aprile, Downing ha attaccato Gensler per essere “più concentrato su una crociata ideologica contro un’industria di cui ha sostanzialmente diffidato” piuttosto che sostenere un ambiente propizio all’innovazione negli Stati Uniti.

“La SEC sotto Gensler ha perseguito un’agenda di enforcement normativa aggressiva, cercando di estendere la propria autorità su tutto l’ecosistema delle risorse digitali.”

Ha poi aggiunto:

“Trattare ogni risorsa digitale come se fosse un titolo, indipendentemente dal suo scopo, rischia di compromettere la leadership degli Stati Uniti nella tecnologia finanziaria.”

La questione dei meme coins

Downing ha anche riportato la responsabilità per la crescita dei meme coins negli Stati Uniti su Gensler, sostenendo che “la sua mancanza di collaborazione con il settore delle risorse digitali ha contribuito al loro proliferare.”

“I meme coins sono una diretta conseguenza dell’approccio della SEC di Gensler e del suo fallimento nel fornire linee guida chiare su cosa renda una risorsa digitale un titolo.”

Cambiamenti sotto la nuova amministrazione

Sotto la nuova amministrazione, la SEC ha iniziato a cambiare rotta. Guidata dal presidente della sottocommissione Bryan Steil (WI-01), l’udienza di mercoledì ha affrontato le implicazioni della legge sui titoli delle risorse digitali, le attuali normative crypto e possibili soluzioni attraverso legislazione congressuale. La SEC ha già visto un cambiamento di paradigma sotto l’amministrazione Trump, allontanandosi da un approccio di regolamentazione punitiva nei confronti delle risorse digitali. Negli ultimi mesi, l’agenzia ha abbandonato le azioni legali contro diversi attori chiave nel settore crypto, tra cui Kraken, OpenSea e Coinbase. Il presidente Trump ha, da parte sua, promosso normative più favorevoli alle criptovalute, anche se le sue recenti politiche tariffarie hanno portato a turbolenze sia nei mercati tradizionali che in quelli digitali.

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