Inchiesta sull’Uso Illegale dei Bancomat di Criptovalute
La polizia federale australiana ha contattato oltre 90 cittadini come parte di un’inchiesta contro l’uso illegale dei bancomat di criptovalute, incluse le vittime di “pig butchering” e i presunti trasgressori.
Le Vittime e i Loro Racconti
Tra le vittime figura una vedova di 77 anni che ha perso 433.000 dollari australiani (circa 281.947 dollari) in una truffa legata a incontri online. La donna non era a conoscenza che l’uomo belga con cui conversava online fosse, in realtà, un truffatore, fino all’arrivo della polizia. La vittima ha raccontato:
“La parte peggiore è stata dover dire a mia figlia che avevo dato i miei risparmi di una vita, accumulati in 40 anni di lavoro, e che ci sono voluti 18 mesi per perderli.”
La donna ha dedicato frequentemente “mezza giornata” al lavoro per inviare denaro al truffatore, incontrato su un’app di incontri. Quest’ultimo l’aveva persuasa a investire in Bitcoin mostrandole documenti falsi.
Casi Aggiuntivi e Operazioni delle Forze dell’Ordine
Un altro caso riguarda una donna settantenne che ha perso oltre 200.000 dollari dopo aver creduto a un annuncio legittimo di una società di trading che prometteva alti ritorni sugli investimenti. La polizia ha presentato un’accusa e ha emesso un avviso formale nei confronti di altri.
Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno identificato i principali utenti di bancomat di criptovalute, ritenuti ad alto rischio per attività illecite o truffe. Hanno contattato 21 persone specifiche sospettate di essere vittime di frodi legate ai bancomat di criptovalute.
“Sospettavamo che un grande volume di transazioni ai bancomat di criptovalute fosse probabilmente illecito, ma, inquietantemente, quasi tutte le transazioni coinvolgevano vittime anziché criminali,” ha dichiarato Brendan Thomas, CEO di AUSTRAC.
Azione Contro le Frodi e Messaggi di Prevenzione
Questa operazione segue l’introduzione di nuove regole operative e limiti di transazione per gli operatori di bancomat di criptovaluta, con l’obiettivo di combattere le frodi. Il comandante dell’AFP, Graeme Marshall, ha sottolineato che le vittime delle truffe vengono manipolate nel trasferire migliaia di dollari ai bancomat di criptovalute sulla base di false promesse.
“Se ti vengono garantiti profitti immediati, interrompi subito i contatti e segnalala. Dobbiamo trasmettere il messaggio: se qualcuno, un’azienda o un’agenzia governativa, ti chiede di pagare in criptovaluta, non inviare denaro.”
Il sistema di segnalazione delle cybertruffe online in Australia, ReportCyber, ha ricevuto 150 segnalazioni uniche di truffe che coinvolgono bancomat di criptovalute, con perdite che superano i 3,1 milioni di dollari australiani (2 milioni di dollari).