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Trump sostiene American Bitcoin, che ordina 16.000 ASIC da Bitmain nel contesto della guerra commerciale in corso

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American Bitcoin e il Mining di Bitcoin

American Bitcoin, una società di mining di Bitcoin sostenuta da membri della famiglia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha esercitato un’opzione per acquistare fino a 17.280 circuiti integrati specifici per applicazioni (ASIC), hardware per il mining di criptovalute, da Bitmain all’inizio di questo mese.

Dettagli dell’Acquisto

La società ha acquistato una flotta di 16.299 unità Antminer U3S21EXPH da Bitmain, capaci di 14,02 exahash al secondo (EH/s) di potenza di calcolo, per circa 314 milioni di dollari, secondo quanto riportato da TheMinerMag.

L’accordo esclude anche eventuali aumenti di prezzo derivanti dalle elevate tariffe commerciali e dai dazi all’importazione imposti dall’amministrazione Trump, che influenzeranno l’hardware di mining di Bitmain prodotto in Cina.

Risposta di Bitmain e Impatti Economici

In risposta alle pressioni tariffarie, Bitmain ha annunciato che aprirà il suo primo stabilimento di produzione di ASIC negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. L’azienda prevede anche di stabilire una sede centrale in Florida o Texas.

Le tariffe commerciali e altre pressioni macroeconomiche hanno creato tensioni a tutti i livelli della catena di approvvigionamento del mining di Bitcoin, poiché i miner e i produttori di hardware stanno adeguando i loro calcoli economici in risposta a un panorama finanziario in evoluzione.

Reazioni dell’Industria del Mining

L’industria del mining sta reagendo alle tariffe commerciali e all’incertezza economica. Le tariffe hanno spinto i principali produttori di hardware per il mining a considerare di trasferire almeno una parte delle loro operazioni negli Stati Uniti per evitare le tasse all’importazione sui loro prodotti.

Oltre il 99% di tutto l’hardware per il mining di Bitcoin è prodotto da tre aziende: Bitmain, MicroBT e Canaan, secondo uno studio pubblicato dall’Università di Cambridge. Bitmain è la più grande azienda di produzione di hardware per il mining al mondo, detenendo circa l’82% della quota di mercato totale.

Critiche alle Politiche Commerciali

La strategia dell’amministrazione Trump di utilizzare le tariffe commerciali per riportare la produzione negli Stati Uniti ha suscitato reazioni contrastanti. I critici sostengono che tali politiche possano risultare inflazionistiche a lungo termine e potrebbero ritorcersi contro.

Jaran Mellerud, CEO della società di mining BTC Hashlabs, ha dichiarato che gli aumenti di prezzo derivanti dalle tariffe potrebbero portare a un crollo della domanda da parte dei miner statunitensi. I produttori di ASIC potrebbero quindi trovarsi con un inventario invenduto, da esportare in altri paesi a prezzi più bassi.

Questo scenario riporterebbe il mining in altri paesi e metterebbe i miner statunitensi in una posizione di svantaggio competitivo, contrariamente all’obiettivo dell’amministrazione Trump di riportare l’industria delle criptovalute negli Stati Uniti.