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U.S. Bancorp esplora i stablecoin mentre il suo servizio di custodia crypto torna a crescere

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Ripresa della custodia crypto da parte di U.S. Bancorp

Il settore della custodia crypto istituzionale di U.S. Bancorp ha mostrato segni di ripresa, grazie a un clima normativo più favorevole sotto la precedente amministrazione Trump. Secondo il CEO Gunjan Kedia, la banca sta “studiano e osservando” quale ruolo potrebbe assumere nel contesto dei stablecoin.

Difficoltà e rinnovato interesse

Durante la Morgan Stanley US Financials Conference, Kedia ha spiegato che il servizio di custodia crypto, lanciato nel 2021, ha sofferto un periodo difficile sotto l’amministrazione Biden, ma ha visto un rinnovato interesse da parte degli investitori.

“Il prodotto non ha davvero preso piede perché il panorama normativo era molto incerto per i grandi investitori istituzionali,” ha dichiarato Kedia. “Tuttavia, ora quel prodotto sta tornando, e noi siamo pronti a fornirlo.”

Impatto della normativa sulle criptovalute

La Securities and Exchange Commission (SEC) dell’era Biden ha intrapreso diverse azioni legali contro le offerte crypto, generando sfiducia tra gli investitori istituzionali. Al contrario, l’ex presidente Donald Trump, con interessi commerciali nei settori delle criptovalute, ha revocato in gran parte le regolazioni precedentemente attuate dalla SEC e ha promesso di fermare ulteriori azioni normative contro l’industria delle criptovalute.

Potenziale dei stablecoin

Riguardo il potenziale dei stablecoin, Kedia ha evidenziato che la “discussione principale attuale” riguarda i pagamenti tramite stablecoin, un’area che la sua azienda sta attivamente studiando. Ha aggiunto che U.S. Bancorp potrebbe anche considerare di lanciare il proprio stablecoin attraverso collaborazioni, avendo già avviato diversi progetti pilota.

Infrastruttura per il token

Kedia ha anche menzionato che la banca potrebbe fornire l’infrastruttura necessaria per il token, includendo la custodia degli asset di garanzia e servizi come l’escrow, la cui definizione è ancora in fase di sviluppo. Inoltre, ha sottolineato che, sebbene i volumi di transazione dei stablecoin possano sembrare un’opzione interessante per gli investitori, gran parte di essa avviene ancora nel contesto delle criptovalute.

“Infatti, il 90% di questo volume è essenzialmente scambi da criptovaluta a criptovaluta,” ha specificato Kedia.

Future normative e conclusione

Kedia ha concluso affermando che il GENIUS Act, una normativa sui stablecoin che sta per essere discussa al Senato, potrebbe fornire risposte su come strutturare un’offerta di stablecoin, stabilendo regole chiare per gli emittenti.

“C’è ancora molto da chiarire prima che il nostro ruolo in questo mercato possa definirsi con certezza,” ha dichiarato.

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