Schema Ponzi Mascherato da Criptovaluta
Nel periodo compreso tra maggio e agosto 2023, Li e altri membri di un gruppo nella provincia del Fujian, in Cina, hanno messo in atto uno schema Ponzi mascherato da emissione di criptovaluta. Hanno creato un meccanismo di ricompensa gerarchico basato su relazioni di invito, formando gruppi attraverso piattaforme sociali e conducendo promozioni sia online che offline.
Meccanismo di Reclutamento
Hanno attirato il pubblico, invitando i partecipanti a iscriversi attraverso attività come l’acquisto di criptovaluta, lo staking di asset e le aste di NFT, promettendo rimborsi in base allo sviluppo di una rete di reclutamento. Al momento dell’incidente, avvenuto nell’ottobre 2023, l’organizzazione aveva già sviluppato più livelli e raccolto fondi per oltre 20 milioni di RMB.
Indagine e Risultati
La Procura della Repubblica di Shishi ha esaminato il caso e ha stabilito che, nonostante l’uso di termini moderni come criptovaluta e NFT, il modello operativo dell’organizzazione soddisfaceva i criteri per il reato di organizzazione e conduzione di attività di marketing multilivello (MLM) secondo il Codice Penale della Repubblica Popolare Cinese.
In primo luogo, il progetto prevedeva una “quota di ingresso” attraverso attività come l’acquisto di criptovaluta e la partecipazione a collocamenti privati di asset virtuali, come prerequisito per unirsi e reclutare altri.
In secondo luogo, era presente una chiara struttura gerarchica con relazioni superiori-sottoposti, utilizzando il numero di membri reclutati e le performance dei sottoposti come base per premi e rimborsi.
Infine, l’organizzazione mancava di genuine attività commerciali e fonti di reddito sostenibili, facendo affidamento sui fondi dei nuovi membri per pagare i ritorni ai partecipanti precedenti, mostrando evidenti caratteristiche di comportamento fraudolento.
Manipolazione e Illusione di Profitto
Li e i suoi complici hanno manipolato parametri di backend e interferito artificialmente con la cosiddetta “probabilità sintetica” e “meccanismo di rilascio” per creare un’illusione di profitto, spingendo i partecipanti a investire continuamente ed espandere le loro reti. Questo comportamento rientra nella categoria di utilizzo di nuovi concetti tecnologici per nascondere crimini tradizionali di MLM, violando gravemente i diritti e gli interessi patrimoniali del pubblico e disturbando l’ordine economico e sociale.
Azioni Legali e Condanne
Nel giugno 2024, la Procura della Repubblica di Shishi ha avviato un’azione penale pubblica contro i membri di questo gruppo criminale. Nel dicembre 2024, il tribunale di primo grado ha condannato i quattro imputati a pene detentive che vanno da sei anni e sei mesi a tre anni per il reato di organizzazione e conduzione di attività di MLM, oltre a multe e alla confisca dei proventi illeciti.
Dopo che gli imputati hanno presentato ricorso, nel luglio 2025, il tribunale di secondo grado ha deciso di rigettare il ricorso e confermare la sentenza originale. (Rete di Giustizia)