Condanna di un uomo di Detroit per finanziamento dell’ISIS
Un uomo di Detroit, che operava “nell’ombra” mentre tentava di unirsi e finanziare l’ISIS attraverso le criptovalute, è stato condannato a nove anni di carcere federale. Questa condanna si inserisce nel contesto degli sforzi federali per smantellare le reti di finanziamento del terrorismo digitale.
Dettagli del caso
Jibreel Pratt si è dichiarato colpevole a luglio di due capi d’accusa per aver nascosto donazioni in criptovaluta destinate allo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, secondo quanto riportato dall’Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale del Michigan.
“Il signor Pratt è l’ultimo traditore che, nelle sue stesse parole, ha operato ‘nell’ombra’”
– Jerome F. Gorgon, Jr., Procuratore degli Stati Uniti
Il piano di Pratt è iniziato a febbraio 2023, quando ha contattato qualcuno che credeva fosse un operatore dell’ISIS, ma che in realtà era una fonte confidenziale federale. Una Fonte Umana Confidenziale (CHS) è un individuo che fornisce segretamente informazioni o assistenza alle agenzie di law enforcement, spesso lavorando sotto copertura per aiutare gli investigatori a raccogliere prove senza rivelare la propria identità.
Attività di Pratt
Nei mesi successivi, Pratt ha espresso il suo impegno nei confronti dell’organizzazione terroristica registrando un video in cui pledges fedeltà al leader dell’ISIS. A marzo e maggio 2023, ha trasferito Bitcoin alla fonte, credendo che i fondi avrebbero aiutato a pagare il viaggio di altri reclutatori per unirsi all’ISIS o supportare qualcuno che si stava preparando a commettere violenza in nome del gruppo.
Pratt ha fornito alla fonte ampie note scritte a mano e documenti dettaglianti strategie operative, comprese proposte per armare droni e automobili telecomandate con esplosivi, organizzare reti di intelligence e rafforzare le capacità di difesa aerea.
Misure di sicurezza adottate
Per evitare di essere scoperto, Pratt ha instradato i suoi trasferimenti di BTC attraverso una VPN focalizzata sulla privacy e ha utilizzato software di crittografia per nascondere i dettagli delle transazioni e le chiavi private.
“La condanna dovrebbe inviare un forte messaggio a chiunque cerchi di supportare organizzazioni terroristiche straniere, tramite mezzi finanziari o altro, che l’FBI non rimarrà a guardare e permetterà che questa attività si verifichi all’interno degli Stati Uniti”
– Jennifer Runyan, agente speciale dell’FBI
Contesto della condanna
La condanna di Pratt arriva in un contesto di una campagna federale rafforzata contro l’uso delle criptovalute per finanziare gruppi estremisti. A maggio, un uomo della Virginia ha ricevuto 30 anni di carcere per aver canalizzato oltre 185.000 dollari in criptovaluta a funzionari dell’ISIS in Siria tra il 2019 e il 2022. Il Dipartimento di Giustizia ha sequestrato oltre 200.000 dollari in criptovaluta legati a Hamas a marzo, parte di una rete che le autorità hanno dichiarato abbia riciclato oltre 1,5 milioni di dollari dalla fine del 2024.