Espansione di Currency.com negli Stati Uniti
Currency.com, fornitore di finanza digitale, ha ampliato la sua presenza nel mercato statunitense acquisendo l’approvazione normativa nello stato del Tennessee. L’azienda ha ora ottenuto la sua 31a licenza di trasmettitore di denaro (MTL) negli Stati Uniti, avvicinandosi così al suo obiettivo strategico di ottenere una licenza totale in tutti e 50 gli stati.
Soddisfazione del team e piano di espansione
Il team di Currency.com ha espresso soddisfazione per le recenti iniziative favorevoli alle criptovalute del Tennessee, osservando che i politici dello stato sono stati attivamente coinvolti nel dibattito su questioni relative alle criptovalute a livello federale negli ultimi anni. L’azienda prevede di ottenere “l’approvazione normativa in tutto il paese in modo proattivo” e sta accelerando i suoi sforzi per ottenere le licenze rimanenti.
Inoltre, Currency.com intende costituire squadre locali dedicate alla conformità e alle operazioni, una strategia che la posizionerà per “espandere rapidamente la sua offerta” una volta che la regolamentazione sulle criptovalute a livello nazionale sarà stabilmente implementata.
Visione di lungo termine
Questa iniziativa rientra in “una visione più ampia per creare una piattaforma finanziaria completamente regolamentata e sostenibile nel tempo, in grado di supportare sia i clienti istituzionali che gli utenti singoli”. Il CEO Konstantin Anissimov ha dichiarato che l’azienda punta a diventare un attore chiave nel settore della finanza digitale negli Stati Uniti; ha infatti affermato:
“Stiamo ottenendo le licenze necessarie oggi per poter decollare quando il panorama normativo maturerà. Il Tennessee rappresenta un ulteriore passo cruciale verso questa visione.”
Operatività globale e registrazioni
Currency.com dichiara di servire imprese, clienti aziendali e utenti al dettaglio, operando in oltre 100 paesi con “una rete in continua crescita di approvazioni regolatorie” negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in Medio Oriente. L’azienda è registrata presso il Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti come fornitrice di servizi di denaro (MSB), ma non è né un broker-dealer registrato né un membro della Financial Industry Regulatory Authority (FINRA) o della Securities Investor Protection Corporation (SIPC).
A livello internazionale, Currency.com è regolata dalla Financial Supervision Commission della Polonia come fornitrice di servizi di asset virtuali, in conformità con la normativa polacca.
Tendenze nel mercato delle criptovalute
Nel frattempo, le aziende crypto sembrano aver intensificato i loro sforzi per (ri)entrare nel mercato statunitense dopo anni di sfide normative. Sebbene la chiarezza normativa resti un obiettivo da perseguire, le condizioni sono diventate relativamente più favorevoli per il settore. Ad esempio, Deutsche Bank e Standard Chartered stanno esplorando possibilità di espansione delle loro operazioni legate alle criptovalute negli Stati Uniti.
Anche alcune delle principali banche di Wall Street stanno valutando di espandere le loro attività nel settore crypto. Tuttavia, secondo quattro dirigenti non identificati, le banche esitano a guidare questo cambiamento, temendo un’improvvisa modificazione delle norme. Di conseguenza, si stanno trovando ad attendere l’esito di casi di test iniziali prima di procedere. In generale, è probabile che questa tendenza continui a svilupparsi.